COLOGNO
“UN BAVAGLIO ALL’ OPPOSIZIONE”. LA MINORANZA ACCUSA LA GIUNTA DOPO L’ ULTIMO CONSIGLIO

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Doveva essere il consiglio comunale da ricordare per la cittadinanza onoraria conferita all’anziano parroco Don Mario Ronchi. E invece è stato ancora lo scontro politico ad emergere, nonostante il commosso momento in cui lo storico e amato “Don”, seppur con più di uno strappo alla regola nello svolgimento della seduta, è stato insignito dell’onorificenza e ha ricevuto il giusto tributo dopo anni a servizio della comunità.

LE COMUNICAZIONI DEL SINDACO
Un’ora di tempo. Questo era quanto spettava all’opposizione per discutere le numerose interpellanze, mozioni e ordini del giorno presentati. Un’ora di tempo però, è stata anche la durata dell’intervento iniziale del Sindaco Angelo Rocchi, che ha illustrato al consiglio una serie di interventi e azioni operate dalla sua Giunta. “Argomenti da conferenza stampa al massimo” li ha definiti il consigliere di minoranza Salvatore Capodici. Un elenco di azioni amministrative, dalla questione mense alla dote sport, dalla lettera agli studenti fino al progetto Icaro e al rifacimento del sito web. Una serie di aggiornamenti sui lavori in corso insomma, che hanno tolto il tempo per la discussione delle interpellanze e mozioni presentate dalla minoranza, che si è riportata a casa le questioni portate in aula senza avere risposte.

IL CONSIGLIO STRAORDINARIO E L’ERRORE DI CONVOCAZIONE
Da un punto di vista strettamente statutario però, il regolamento sta dalla parte della Giunta, tanto che la segretaria comunale Dottoressa Fazio, ha chiarito la situazione spiegando come la seduta convocata come straordinaria, non prevede né  interpellanze né mozioni tra i punti all’o.d.g. Ma un errore quindi c’è, se è vero com’è vero che la convocazione del 21 settembre è stata stilata con tanto di 10 interpellanze più due ordini del giorno iscritti nell’elenco dei lavori, proprio dal Presidente del Consiglio.

Al centro dei fuochi ancora Della Vella dunque: “E’ un errore che andava rilevato dalla segretaria durante la conferenza dei capigruppo a cui ha partecipato -ha spiegato bene Capodicinon tanto in consiglio, e per di più una volta che il Sindaco ha concluso un intervento di un’ora. Al massimo era accettabile una comunicazione preventiva ad apertura di seduta. Tenendo presente tra l’altro, che i comma 1,2,3 dell’articolo 53 del regolamento del consiglio, conferiscono al Sindaco solo 5 minuti per le comunicazioni amministrative, e altrettanti per ogni capogruppo”.

LA MINORANZA: NON CI VOGLIONO FAR PARLARE
Una questione di rispetto delle procedure, dei regolamenti, delle norme, o qualcosa di più ?
Il “non hanno voluto farci parlare”, è pensiero largamente diffuso in questi giorni tra le fila della minoranza, dove Alessandro Del Corno afferma: “Ciò rappresenta a mio modo di vedere un grave ferita verso i diritti delle minoranze e delle opposizioni, le quali si sono trovate impossibilitate a chiedere chiarimenti, pronunciamenti ed impegni al Consiglio su temi molto delicati per il pubblico interesse dei cittadini” e continua: “Se da regolamento e statuto è corretto che in seduta straordinaria non ci siano interpellanze e interrogazioni, mi chiedo dunque perché chi di dovere non ha effettuato un puntuale controllo della validità tecnico amministrativa del consiglio”.

Senza mezzi termini il capogruppo PD Giovanni Cocciro: “Siamo alla più vergognosa propaganda politica –ha detto- un’amministrazione che si autoincensa e non consente all’opposizione di parlare. Mai avevo assistito ad un consiglio comunale di siffatta maniera”. “Una situazione paradossale –ha commentato invece Loredana Verzino un botta e risposta di un’ora tra sindaco e suoi assessori. Non erano intenzionati a farci parlare, avevamo argomenti sui quali probabilmente non sapevano cosa rispondere” e CSD chiude sul suo profilo Facebook: “I fidi suggeritori del Sindaco, in accordo con il Presidente del Consiglio, hanno scientemente programmato il bavaglio alle opposizioni”.

TEMI DELICATI NELLE INTERPELLANZE
Tra questi argomenti, spiccano i delicati temi dell’amianto alla Torriani e delle mense (Interpellanza Movimento 5 Stelle), della questione Serravalle e inizio lavori per mitigazione acustica (Interpellanza Cologno Solidale Democratica), oltre ad una serie di chiarimenti richiesti da Alessandro Del Corno in merito all’assunzione di un membro dello staff del sindaco, o centro di cottura di Via Guzzina per citarne alcuni.

Ci troviamo in questa giornata successiva al consiglio senza risposte urgenti che avevamo richiesto attraverso opportune interpellanze” hanno comunicato dal Movimento 5 Stelle, che in merito all’inesattezza della convocazione hanno commentato: “Pare che questa regola sia stata ricordata solo alla minoranza e non alla maggioranza, che ha potuto leggere 8 comunicazioni per lo più informazioni riscontrabili anche nel sito comunale, impedendo un equa distribuzione delle richieste tra i diversi schieramenti e la soddisfazione di interpellanze urgenti su temi di attualità” e chiudono “Noi siamo profondamente contrariati e delusi per l’episodio di ieri sera, non per il nostro gruppo e il suo lavoro, ma perché ha impedito a molti cittadini di ottenere risposte certe e immediate!”. Paiono lontani ormai i giorni in cui tra il Movimento e il Sindaco pareva essere aperta una strada di collaborazione indirizzata a quei famosi 8 punti su cui lavorare unitamente (qui).

Foto di copertina presa dal profilo Facebook del Movimento 5 Stelle Cologno