La Città Metropolitana di Milano stanzia in extremis il denaro utile a finanziare il servizio di sostegno e supporto didattico nelle scuole dell’obbligo, salvando anche molte famiglie cernuschesi che erano già pronte ad affrontare un anno scolastico più impegnativo del solito.
Ma andiamo con ordine: il 19 maggio scorso tutte le famiglie con figli a cui è stato assegnato il sostegno, ricevono a casa una lettera della Città Metropolitana di Milano che, prendendo in considerazione il difficile trasferimento di competenze dalla vecchia Provincia di Milano alla nuova Città Metropolitana e le scarse risorse di cui essa dispone, sostanzialmente avvisava che il servizio non sarebbe stato erogato.
Un folto gruppo di famiglie cernuschesi coinvolte allora ha fatto quadrato e, attraverso la figura di Mauro Aimi capogruppo del Movimento 5 Stelle a Cernusco, ha voluto chiedere spiegazione al sindaco Eugenio Comincini, nonché vice-sindaco della Città Metropolitana. Comincini ha risposto che allo stato dei fatti (luglio 2015) i soldi non c’erano ma che si sarebbe fatto il possibile per trovarli entro l’inizio dell’anno scolastico. Ieri 15 settembre finalmente, per la gioia delle famiglie, la Città Metropolitana ha annunciato di aver trovato i fondi mediante i Piani di Zona e quindi riuscirà ad erogare il servizio.
Una faccenda complicata che non riguarda solo Cernusco, e rientra in quel Leviatano aggrovigliato che sembra essere ad oggi la Città Metropolitana ma che, per il momento, sembra essere arrivata a un lieto fine.
MATTEO OCCHIPINTI