CARUGATE
POLEMICA SUI LAVORI IN VIA CLEMENTE ALBERTI. IL SINDACO SPIEGA IL PROGETTO

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Viabilità

argomento caldo a Carugate, è così da tempo e anche nel caso dei nuovi lavori all’incrocio tra Via Clemente Alberti e Via Mirabello non sono mancate polemiche.

Va detto che l’incrocio in questione è stato uno di quelli maggiormente funestati da incidenti stradali, e che diversi cittadini avevamo lamentato l’esigenza di porre rimedio e rendere più fruibile il passaggio di quel tratto di strada. La soluzione adottata dal Comune però, una rotonda sormontatile, non sembra raccogliere il consenso di parte della cittadinanza, che non ha esitato a scagliarsi pesantemente contro questa nuova scelta legata alla viabilità.

In molti la ritengono troppo piccola e, proprio perché sormontatile, poco efficace come deterrente per la velocità. A riguardo il Primo Cittadino Umberto Gravina ha spiegato alcuni dettagli relativi al progetto: “Innanzitutto non è una rotatoria comune, ma una rotonda sormontatile, un incrocio rialzato che obbliga a ridurre la velocità e contribuisce in modo determinante a ridurre le possibilità di incidenti -ha spiegato- I lavori comunque non sono completati, ed è possibile che il semaforo resti, magari con il solo lampeggiare del giallo per creare ulteriore avviso in avvicinamento”. 

Per quanto riguarda l’ampiezza della rotonda sormontatile realizzata, è lo stesso Sindaco a spiegare che l’ampliamento dello spazio per la circolazione sarebbe dipeso dall’acquisto di terreni circostanti, e davanti ad un rifiuto o investimenti improponibili, si sarebbe dovuto procedere con un esproprio: “E’ stata una scelta ragionata, lo spazio in più era vincolato da queste due alternative, acquisto o esproprio, e in entrambi i casi a fronte di un’operazione non inferiore ai 175.000 euro, laddove quest’opera perfettamente a norma, approvata dai tecnici, e presa in visione dalle Forze dell’Ordine, ne è costati circa 20.000“. 

E le Forze dell’Ordine, nella persona del Comandante della Polizia Locale, hanno avvallato anche la scelta delle strisce pedonali realizzate in prossimità della svolta, elemento sul quale in molti avevano espresso perplessità, a partire dalla consigliera della Lega Roberta Ronchi, che in un post pubblicato su Facebook aveva raffrontato l’opera in corso a Carugate con il codice della strada. “Ribadisco che in questo caso non si tratta di rotatoria ma di incrocio rialzato, e per tanto le strisce pedonali sono perfettamente a norma -ha replicato Gravina- ma non solo, ovviamente i controlli di fattibilità e gli accertamenti sul fatto che tutto fosse a norma, sono stati eseguiti anche dallo stesso Comandante della Polizia Locale, che credo sia autorevole e competente più di altri per accertare la correttezza dei lavori”.

Dunque i lavori procedono e la rotonda sormontatile inserita nell’ incrocio rialzato, va vista all’interno di un quadro più ampio sulla viabilità che coinvolgerà tutta la zona del Mirabello, che potrebbe prevedere importanti cambiamenti anche nella circolazione e nei sensi di marcia. “Stiamo pensando ad un senso unico che agevoli il defluire del traffico e lo snellisca in alcuni punti nevralgici di quella zona -ha concluso Gravina- ma prima valuteremo con i cittadini organizzando delle assemblee per capire anche le loro maggiori necessità e le criticità che riscontrano”. 

Nel frattempo il semaforo presente all’incrocio in discussione, resta l’unico attivo sul territorio argutezze, così come nelle intenzioni della Giunta PD, che più volte nel tempo aveva espresso la volontà di desemaforizzare la città.