Dal 19 al 27 settembre, Villa Casnati a Bussero ospiterà una mostra che mai come in questo periodo sarà in grado di suscitare sensazioni particolari: “Barrieresenza”.
L’esposizione di arte contemporanea che aprirà i battenti con l’inaugurazione sabato 19 settembre alle ore 17.00, è frutto degli allestimenti artistici dell’associazione culturale Arte Tra La Gente, che già tempo addietro avevamo conosciuto per i numerosi riconoscimenti ottenuti in ambienti importanti dell’arte milanese (qui). Allora, il Presidente Diego Decrescenzo ci aveva spiegato come le “barriere” trattate in questa esposizione, fossero intese dagli artisti in modi differenti, non solo come ostacoli fisici, ma anche culturali.
“La quotidianità ci assorbe con un ritmo incalzante, faticoso, che diventa facile terreno per egoismi e chiusure. La cultura dominante pubblicizza modelli di vita “normali” dove prevale il bello, il buono, l’agio, la comodità -spiegano oggi glia ritmi nel ripensare l’evento- questi egoismi e questi modelli culturali divengono delle barriere che frammentano, anziché unire, il tessuto sociale, facendo in modo che alcune problematiche vengano relegate solo alle persone che le vivono. Queste barriere ci rendono esseri umani incompleti poiché, quando si lascia indietro qualcuno si rimane indietro tutti, quando si lascia spazio all’indifferenza si permette l’imbarbarimento sociale”.
Proprio questa osservazione fa pensare ai drammi umanitari di questi ultimi mesi, anni forse, che una delle artiste di Arte Tra La Gente, Ida Rosa Scotti, ha rappresentato con l’opera “Speranza Sommersa” (nell’ immagine di copertina), visibile tra le altre esposte in Villa Casnati insieme ad alcune realizzazioni che si concentrano invece su un altro tipo di barriera.
“Infinite sono le barriere architettoniche che ancora affliggono la vita delle persone con disabilità, emblema di barriere culturali che tutt’oggi ci impediscono di pensare che tutte le persone hanno diritto ad avere pari opportunità nella vita -continuano gli artisti- ma pensiamo anche alle barriere che ci allontanano da chi soffre, da chi è ai margini della società, da chi è fragile, da chi è venuto da lontano in cerca di una vita migliore”.
All’inaugurazione interverrà proprio sul concetto di barriere, la Psicoterapeuta Marcella Taricco.