“Nel commercio esistono tre P che consentono di identificare una zona come favorevole allo sviluppo delle attività: il passaggio, il parcheggio e il passeggio. Con la modifica della viabilità nel centro del paese, l’amministrazione elimina di fatto sia passaggio che parcheggio, e per noi non può che essere uno svantaggio di grande portata“.
Commenta così un commerciante di Cassina, la petizione che il Comitato “Salviamo il Centro” sta facendo girare per il paese raccogliendo ad ora ben oltre 500 firme. Punto del contendere, la trasformazione a senso unico delle vie Papa Giovanni XXIII, Marconi, Matteotti e Venezia, in funzione della creazione di una pista ciclabile che collegherebbe la zona sud alla zona nord della cittadina. Contraria anche Confcommercio, che a breve presenterà sui tavoli del Sindaco Mandelli e dell’ Assessore all’Urbanistica Sandro Medei, una sua osservazione al PGT.
LE RAGIONI DEL COMITATO
Il Comitato pone l’accento su alcuni effetti collaterali di queste decisioni sul piano del traffico, “decisioni che per altro non sono state prese in concerto con i cittadini, così come era stato per le riunioni pubbliche sul PGT” ha commentato un altro esercente. Dito puntato contro la diminuzione dei parcheggi dunque, la svalutazione degli immobili, la congestione del traffico e il dispendio di denaro pubblico. “La questione non è essere contro le piste ciclabili -prosegue un commerciante locale- non si può non volere una viabilità più dolce, ma questa non deve avvenire a discapito di aspetti fondamentali come le attività commerciali. Per quanto riguarda i soldi spesi poi, nel progetto è ben chiara la realizzazione della pista ciclabile, ma per l’area pedonale che ne verrebbe fuori, non si fa minimo accenno all’arredo urbano, il che significa che al momento non ci sono forse i fondi, e allora si poteva aspettare di avere più risorse e procedere contemporaneamente ai lavori per la ciclabile e all’abbellimento dell’area pedonale che possa invogliare al passeggio.”
LA RISPOSTA DELL’ASSESSORE ALL’URBANISTICA SANDRO MEDEI
Sebbene il comitato voglia restare al di fuori di dinamiche politiche, il dibattito in città ha ovviamente coinvolto entrambi gli schieramenti di maggioranza e opposizione. L’ Assessore alla partita Medei, ha subito risposto punto su punto alle osservazioni inserite dal Comitato nel volantino per la raccolta firme. Sulla questione parcheggi, Medei spiega che in Via Matteotti i posti auto aumenteranno di un’unità, solamente saranno spostati nello spazio tra ciclabile e corsia per le auto, mentre i 25 posteggi di Via Papa Giovanni XXIII si perderanno, per essere ricollocati tra Piazza Decorati, Via Volta e Via Roma. “La riqualificazione dell’arredo urbano prevista nel progetto PS1 del PGT genererà l’effetto esattamente opposto a quello della svalutazione -ha aggiunto poi l’Assessore- rivalorizzerà gli immobili residenziali e commerciali che insistono nelle zone coinvolte”. Anche sulla questione traffico Medei fornisce percentuali ottimistiche, con una diminuizione del 50% a suo avviso, e più agevole deflusso di auto determinato sia da questi nuovi sensi unici, che dai nuovi sensi di marcia di Via Kennedy, che dalla rotatoria che verrà costruita tra Via Roma e Via Don Verderio. “Sull’inutile dispendio di denaro pubblico -ha poi commentato- Questa è una valutazione che deve essere riconsiderata dopo avere preso atto di quanto appena descritto, rivalutando i pro ed i contro”.
LE OSSERVAZIONI DEL CONSIGLIERE ANDREA MAGGIO
Anche l’opposizione si è schierata a fianco degli esercenti. Andrea Maggio, consigliere di Uniti Per Cassina, ha presentato un’osservazione al Pgt proprio in merito alla viabilità nel centro paese, un progetto a suo dire “Proposto in una zona ad alta densità abitativa senza l’esistenza di un preciso piano o studio sulle ricadute e disagi” come si legge nel documento firmato dal consigliere, che prosegue più avanti: “Si pensa di promuovere la mobilità sostenibile avendo come unico elemento di occasione un parziale contributo finanziario regionale (nda: fondi dal bando vinto per l’attrattività turistica) il quale, anziché destinarlo alle reti ciclabili di completamento del precedente P.R.G., viene utilizzato per misure spot come quelle del “centro” di Cassina per ridurre il traffico e l’inquinamento. La mancanza di un serio studio di mobilità, e di studi aggiornati dei flussi di traffico, rischia di compromettere ulteriormente una vasta zona del territorio già ampiamente condizionata dai vincoli della Padana Superiore e del Naviglio Martesana”. Con queste osservazioni dunque, Andrea Maggio chiede ufficialmente lo stralcio del progetto e il rinvio ad un ulteriore studio di piano urbano del traffico legato a tutto il territorio.
“In questo documento almeno vi è una richiesta” ha commentato l’ Assessore Sandro Medei, che ha poi concluso: “Le novità generano curiosità ma anche incertezza e senso di insicurezza; per nostra natura siamo portati all’autoconservazione, spesso il cambiamento fa paura, genera panico e scatena reazioni istintive e irrazionali. Quando in questo scenario si inserisce la politica, ecco che si fa ghiotta l’occasione di giocare sulle emozioni e sulle frasi ad effetto”.
LE ALTERNATIVE
Richieste ne avrebbero anche i commercianti, che a quanto pare vogliono arrivare a quota 1000 firme, presentarle all’amministrazione e riaprire il tavolo della discussione proponendo anche alternative. “Ad esempio si potrebbe sfruttare il parchetto alla destra della Metropolitana, ponendo lì la ciclabile e lasciando la viabilità invariata -ha proposto un esercente- oppure imporre dei tratti con limiti di velocità a 30km orari. Alternative ce ne sono, basta volerle ascoltare”.
Nel frattempo a dicembre dovrebbero partire i lavori, e se ad oggi sono state raccolte già oltre 500 firme, è facile pensare che il traguardo delle mille non sia poi così lontano.