Un uomo dal sorriso contagioso, gentile verso tutti soprattutto verso i più deboli e dedito al lavoro.
Così viene ricordato Bruno Suzzani, il vigile di Segrate tanto amato da colleghi e concittadini, al quale ieri è stato intitolato il comando della Polizia Locale. La data scelta è stata proprio quella del 18 Settembre, a due anni esatti dalla sua morte, che ha lasciato un grande vuoto in città. Presenti alla cerimonia, oltre alla moglie Giuliana e ai figli Martina e Luca, anche il corpo della Polizia Locale di Segrate al completo, l’ Arma dei Carabinieri, il Sindaco Paolo Micheli, gli assessori Santina Bosco, Francesco Di Chio e Viviana Mazzei, oltre agli esponenti di Sel Segrate, invitati ufficialmente alla cerimonia come primi promotori, già un anno fa, dell’idea di intitolazione del comando a Suzzani.
“Bastano pochissime parole per descrivere Bruno– ha esordito il Comandante della Locale Lorenzo Giona, il primo a prendere la parola- Era una persona semplicemente speciale, di quelle che se hai la fortuna di incontrare nella vita, ti restano dentro per sempre e mai potrai dimenticarle. Bruno è sempre con noi, nei tanti ricordi che con lui abbiamo condiviso, e tutti i membri del comando portano con sé una sua foto. Lo ricordiamo con un sorriso, immaginandolo con i suoi classici bermudini, i calzini e le scarpe della divisa”.
È stato poi il Sindaco Micheli a definire in due semplici parole l’idea che tutti a Segrate hanno di Bruno Suzzani. “Bruno Suzzani era un eroe normale– ha detto il primo cittadino- E sono felice di partecipare alla mia prima cerimonia di intitolazione in veste di Sindaco proprio in questa occasione, nella quale intitoliamo un edificio ad un cittadino di Segrate, che si è fatto apprezzare per il suo modo di essere e per il suo lavoro. Lo ricordiamo come “Il vigile con la biga”, sempre in mezzo alla gente, una persona gioviale, un punto di riferimento per la comunità. Seppe fare un lavoro complesso e impegnativo nel modo più normale, è stato ed è tutt’ora un esempio per tutti noi”.
Particolare emozione tra i presenti quando ha preso la parola Giuliana, la moglie di Suzzani, che ringraziando il Comune, i colleghi della Polizia Locale e tutti colore che si sono impegnati per far sì che il marito fosse ricordato tramite questa intitolazione, ha aggiunto con commozione: “Questi ringraziamenti sono anche da parte di Bruno”.
Infine, dopo la benedizione dell’insegna da parte di Don Stefano Rocca, che ha immaginato il vigile segratese come un angelo custode, sempre presente, i familiari e i colleghi, insieme ai cittadini presenti in questo giorno importante per ricordare il vigile di quartiere tanto amato, hanno vissuto un momento di festa e condivisione, in onore della persona allegra e sorridente che era Bruno Suzzani. “Conoscevo Bruno da molti anni, almeno una decina – ci racconta Francesca Sola, una ex collega della Polizia Locale- Il ricordo più bello che ho di lui è il suo sorriso perenne, insieme alla gentilezza e alla disponibilità che lo contraddistinguevano. Ricordiamo tutti il suo grande amore per il lavoro che svolgeva ogni giorno”.
Sarà una targa all’ingresso del comando di Polizia a testimoniare ai posteri chi era Bruno Suzzani e cosa ha fatto per Segrate, mentre il suo ricordo vive ancora nei cuori di chi lo ha conosciuto e lo ha amato.