“Voglio rilanciare la protezione civile, con o senza persone”.
Si riassume così il pensiero del sindaco Mandelli in merito alla dimissione di ben 7 su 11 volontari della Protezione Civile di Cassina.
Durante la conferenza tenutasi in sala Giunta mercoledì 16 settembre, il primo cittadino ha risposto alle accuse dei dimissionari dichiarandosi amareggiato per l’accaduto. Le parole e le spiegazioni di Mandelli però, hanno infastidito uno dei dimissionari presenti all’incontro, Davide Rosa, che ha voluto puntualizzare i motivi che hanno spinto i volontari a lasciare il proprio incarico. “Le nostre attrezzature sono vecchie e tutte fuori legge. Se qualcuno si facesse male utilizzandole potrebbero crearsi grossi problemi. Mi sono dimesso per la mancata risposta alle continue richieste di nuove attrezzature” ha commentato Rosa che ha poi proseguito insistendo sulle vere problematiche che hanno portato a questo gesto eclatante di una parte della Protezione Civile. Secondo i volontari, le amministrazioni comunali passate e quella corrente non si sono mai attivate per dotare la protezione civile di mezzi nuovi e non hanno mai provveduto a finanziare dei corsi di sicurezza e a fornire un abbigliamento adatto.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stato l’errore commesso dagli uffici comunali nell’inoltrare alla Città Metropolitana la domanda di accreditamento della Protezione Civile cassinese. Pare che il tutto sia stato inoltrato all’indirizzo di posta certificata sbagliato, per tanto la domanda non è pervenuta e conseguentemente Regione Lombardia non ha accreditato la sezione di Cassina tra quelle impiegabili in ambito sovracomunale.
Mandelli ha risposto alle accuse dei dimissionari mostrando alcuni dati riguardanti l‘aumento delle spese sostenute dall’amministrazione per le attrezzature, la manutenzione degli automezzi ed il carburante, ed ha raccontato di aver dato già da tempo la propria disponibilità alla Protezione Civile per incontrarsi e risolvere la situazione critica degli automezzi ormai obsoleti e non più a norma. L’intento, come hanno spiegato sia il primo cittadino che il Comandante della Polizia Locale Alessio Bosco, è quello di trovare al più presto una soluzione, fatto dimostrato dall’incontro che Mandelli ha già avuto con alcuni dei dimissionari, e da quello che Bosco avrà lunedì con il responsabile della Protezione Civile.
Ancora non si è arrivati alla “pace fatta” e gli animi sembrano rimanere tesi, ma una cosa non è stata mai messa in dubbio: il grande valore della Protezione Civile per un paese come Cassina. “L’amministrazione è intenzionata a valorizzare la Protezione Civile. Sappiamo benissimo quanto è importante, ma i primi che devono essere interessati a portare avanti questa cosa sono i volontari” ha commentato il sindaco, cui ha fatto eco il Comandante Bosco: “L’obiettivo è di avere una Protezione Civile di Cassina per Cassina”.
GIULIA M. VERGANI