Nell’ estate del 1975, sotto gli ombrelloni delle spiagge assolate, dai Jukebox dei bar lungomare, o dalle radioline nei campeggi montani, uscivano melodie che non hanno bisogno di grandi sforzi per essere ricordate, e altre che invece susciteranno un sobbalzo sulla sedia per chi c’era, ma praticamente totale indifferenza per le giovani generazioni.
QUALCHE RIFERIMENTO
Il 1975 è l’anno della fine della Guerra nel Vietnam, di un’ Italia che dalla fine anni “60 vive nella tensione del terrorismo, e che solo un anno prima era stata scossa dalla strage di Brescia e da quella dell’Italicus, e ancora altro sangue avrebbe visto scorrere negli anni successivi. Nel 1975 Eugenio Montale vince il Nobel per la Letteratura e Fellini un Oscar per Amarcord, ma viene barbaramente ucciso Pier Paolo Pasolini. Nello tesso anno l’Italia approva la Riforma sul Diritto di Famiglia, introducendo la parità tra coniugi come aspetto più importante, e abbassando la maggiore età da 21 a 18 anni.
Musicalmente parlando, la musica si ascoltava dai Jukebox appunto, dalle radio, o sui 45 e 33 giri. In quegli anni nascono i Sex Pistol e gli Iron Maiden, i Ramones pubblicano il loro primo singolo e Ronnie Woods entra a far parte stabilmente dei Rolling Stones. In Italia il cantautorato è in fermento: Fabrizio De Andrè si presenta per la prima volta in pubblico dal vivo con i New Trolls, Francesco Guccini registra “Via Paolo Fabbri 43“, che pubblicherà nel 1976 lanciandosi nel successo, Lucio Dalla fresco dell’enorme successo di “4 marzo 1943“, pubblica “Anidride Solforosa“, Francesco De Gregori presenta “Rimmel“, e la 25° edizione del Festival di Sanremo condotto da Mike Bongiorno e Sabrina Ciuffini, vede vincere Gilda con “Ragazza del Sud“.
LE HIT ITALIANE
Per restare nel Made In italy basterà citare Baglioni e “Sabato Pomeriggio” o “Sei Bellissima” di Loredana Bertè, e ancora i Matia Bazar con “Stasera che sera“. Quell’anno, la XII° edizione di un Disco Per L’Estate fu vinta da un brano completamente strumentale firmato Il Guardiano del Faro e intitolato “Amore grande Amore Libero”, che arrivò prima di Al Bano e Romina con “Dialogo” e prima ancora di Mino Reitano con “E se ti voglio“.
Era una canzone italiana che scopriva i brani in parte recitati così come per la tristissima “Piange il Telefono” di Domenico Modugno, “Incontro” di Patty Pravo, e la scandalosa, per i tempi, “Buonasera Dottore” di Claudia Mori. Il marito invece, Adriano Celentano, imperversava in quell’estate con “Yuppi Du“.
Romanticismo sotto le stelle per le leggere sere d’estate, che oltre a “passerotto non andare via….” cantavano anche Mal e la sua “Parlami d’amore Mariù” riproposta dopo l’indimenticabile versione di Vittorio De Sica, e ancora gli Homo Sapiens con “Tornerai Tornerò” e Julio Iglesias che mandava in delirio le sue fans cantando “Manuela“.
LE HIT STRANIERE
Di grande caratura e con firme prestigiose i successi in arrivo dal panorama internazionale, con la storica versione di “Stand By Me” interpretata da John Lennon incisa nel “74 ma esplosa in Italia un anno dopo, e poi la disco di Berry White con “What Am I Gonna Do With You“, o quella di Gloria Gaynor con “Reach Out I’ll Be There” e la trascinante “Lady Marmalade” di Patty LaBelle.
Per ogni brano veloce, un brano lento, e allora ecco “Feelings” di Morris Albert, ma per ogni brano lento eccone uno che oggi classificheremmo come ballo di gruppo, o comunque molto particolare, ed è “Una Paloma Blanca” di George Baker.
Qui la video-playlist con le canzoni citate nell’ordine in cui compaiono nell’articolo.