Le dichiarazioni del Consigliere Tufo rispetto a quello parte di lavoratori autonomi che evadono le tasse, non sono per niente piaciute al Presidente dell’ Associazione Commercianti Giuseppe Penza, che subito è sceso in campo per difendere la categoria.
“Capisco che nella fase concitata di un consiglio comunale possano anche scappare frasi poco calibrate -ha detto Penza- ma spiace davvero che un consigliere eletto abbia esternato questo pensiero senza alcune prove. Noi siamo anche aperti a collaborare, ma spero sia stato solo un momentaneo calo di attenzione, perché già la scelta di eliminare le detrazioni dell’addizionale IRPEF per i lavoratori autonomi con meno di 14.000 euro di reddito, è una cosa che ci ha colpito e amareggiato“.
Immediata è arrivato il chiarimento del consigliere di Fratelli d’Italia, che ha spiegato nel dettaglio da dove arrivava un ragionamento che ha avuto in quella frase la sua conclusione. Nicola Tufo parte innanzitutto dal fatto che la scelta operata è stata presa con la pesantezza di sapere perfettamente di colpire la cittadinanza, ma con la consapevolezza che diversamente non sarebbe stato possibile operare, anche se la minoranza ha più volte sostenuto il contrario: “Forse gli unici suggerimenti utili sono arrivati da Del Corno quando parlava di applicazione per scaglioni di reddito, ma gli altri hanno solo attaccato e strumentalizzato la situazione” ha spiegato Tufo prima di addentrarsi nella spiegazione.
“Prima che noi apportassimo questa modifica, le categorie esenti dal pagamento erano quantificabili in circa 11.600 lavoratori, che ora con la manovra attuata si riducono sino a toccare solo il 35% di questa cifra. All’interno di questo 35% solo una piccola parte è possessore di Partita Iva, e ancora, all’interno di questa piccola parte con partita iva vi è un’ ulteriore frazione che è stato accertato abbia evaso il pagamento dei tributi e a questa parte mi riferivo quando dicevo che è noto come parte dei lavoratori autonomi abbia evaso il fisco. Se si accerta un’evasione, di certo non può essere imputata ai lavoratori dipendenti”.
Che Cologno non fosse un’isola felice rispetto al resto d’Italia, era possibile pensarlo, ma forse Giuseppe Penza non è disposto a sentire generalizzazioni che colpiscono la categoria. Il consigliere Tufo comunque, ha concluso con una promessa: “Noi abbiamo chiaramente detto che nel 2016 ristabiliremo le detrazioni ora eliminate, solo allora, se non convertiremo questa manovra, allora portano metterci alla gogna“.