Nonostante la politica sia stata messa da parte a causa del commissariamento del Comune, a Pioltello la bagarre tra destra e sinistra continua ad essere accesa.
Alle numerose accuse di immobilismo che i partiti di minoranza hanno lanciato all’amministrazione Carrer (tra le ultime quella del capogruppo PD-Centrosisnitra Saimon Gaiotto relativa alla mancata riduzione dell’addizionale comunale IRPEF promessa dall’ex sindaco) rispondono con un energico comunicato Polo Per Pioltello, Lega Nord e Cristina Carrer.
“Da subito Sindaco e Giunta hanno voluto mettere mano a problemi che l’amministrazione precedente, in due mandati, non aveva gestito né tantomeno risolto– si legge nel comunicato congiunto- In nemmeno un anno la nostra Amministrazione ha rivisto le ZTL, intrapreso la sperimentazione del vigile di quartiere, inaugurato il bonus “benvenuti al mondo”, rifatto piazza Matteotti e approvato i lavori di rifacimento di via alla Stazione. Ma sono solo esempi degli atti concreti realizzati in dieci mesi di governo della città. Ce ne sarebbero altri da elencare. Purtroppo quattro persone hanno deciso di unirsi alla sinistra e tradire il mandato popolare, così interrompendo l’importante svolta che la Giunta Carrer stava portando avanti con forza!”.
Parlando di storia, Polo per Pioltello, Lega ed ex Sindaco affermano con convinzione di aver fatto in pochi mesi molto più delle ultime amministrazioni PD, guidate da Antonello Concas, giunte alla fine a causa di processi giudiziari.
Tornando poi sulla questione del Bilancio, che ha sancito la caduta della Giunta Carrer, gli attacchi alla sinistra non si fanno certo meno pesanti. “Per quanto riguarda il bilancio consuntivo, come ampiamente e più volte ribadito, si trattava di un mero atto tecnico e non politico sulle cui risultanze si poteva incidere poco o nulla: un atto che poteva essere votato anche dall’opposizione, se quest’ultima fosse stata veramente responsabile ed avesse avuto a cuore il bene della nostra città– si legge- Il bilancio consuntivo approvato dal Commissario è il medesimo che è stato presentato in Consiglio; ci chiediamo ancora il perché non sia stato votato dal PD, perchè il PD abbia voluto trascinare questa situazione portando scuse e scuse ancora per non votarlo in Consiglio, sino al punto di “barattare” un voto favorevole per la promessa di dimissioni irrevocabili del Sindaco”.
I toni sono ancora accesi e le polemiche non accennano a placarsi a Pioltello, dove la politica però avrà uno spazio di azione limitato fino alle prossime elezioni.