Non più tardi di due giorni fa erano arrivate le parole di contrarietà da parte del Sindaco Bruschi di Melzo, sull’ eventuale spostamento del reparto di Oncologia dall’ospedale di Gorgonzola a quello Cernusco, anziché in quello melzese (qui)
Sono di ieri 17 luglio invece, quelle dell’ Azienda Ospedaliera di Melegnano, che le ha messe nere su bianco: “Sono anni che è stata definita la necessità di trasferimento del settore oncologico di Gorgonzola. La disponibilità di spazi che si è venuta a creare nell’ospedale di Cernusco, oltre a quelli già previsti presso l’ospedale di Melzo, permetterebbe il concretizzarsi di tali trasferimenti con un notevole miglioramento delle condizioni dei pazienti e degli operatori”.
Questo si legge nel preambolo del comunicato, che entra poi nello specifico partendo da una valutazione molto più tecnica e pragmatica:
“La direzione strategica aziendale ha coinvolto gli staff operativi, sanitari e tecnici affinché venisse eseguita la verifica delle idoneità degli spazi disponibili per il trasferimento dei settori di oncologia, day hospital e cure palliative. Da una prima verifica è emerso che in nessuno dei due presidi vi è la possibilità di trasferire tutte le unità presenti a Gorgonzola; la suddivisione tra hospice, oncologia e day hospital nei due presidi ne permetterebbe, invece, un facile e rapido trasferimento”.
Analisi questa che sembrerebbe più in sintonia con il pensiero del sindaco di Cernusco Eugenio Comincini, in riferimento all’importanza dei due ospedali, Uboldo e Santa Maria delle Stelle, di avere uno la specialità medica e l’altra quella chirurgica emergenziale, e quindi una riorganizzazione che tenga conto di ciò .
Ma tutto questo richiede ancora tempo per costruire quella che si dice “una soluzione condivisa”, e nel frattempo e il Direttore Generale Paolo Grazioli sottolinea come “A conclusione delle verifiche in corso, la direzione inizierà il confronto con il collegio di direzione aziendale, le rappresentanze sindacali, la ASL e la conferenza dei sindaci per l’ attuazione dell’ipotesi auspicata.”
Dalla sua, Antonio Bruschi non si arrende e sottolinea: “Nel 2010 si è aperto un cantiere anche per portare l’oncologia di Gorgonzola a Melzo, e nel Piano Ospedaliero Aziendale 2012 confermato da Regione Lombardia, si è scritta la stessa cosa con validità a fine 2014. Ora qualcuno deve assumersi delle responsabilità per scelte diverse e denaro pubblico speso”.
FRANCA ANDREONI