Sono arrivati i primi confronti serrati per il Sindaco Angelo Rocchi, reduce da un consiglio comunale, quello di venerdì 26 giugno, che avrebbe dovuto vedere il suo giuramento e chiudersi in tranquillità con la presentazione del Consiglio, e invece si è trasformato in una bagarre dove non sono mancate polemiche e agitazione tra i consiglieri di opposizione e il pubblico, folto come in rare occasioni.
Ma al di là di chi ha lamentato la mancata presentazione delle linee programmatiche di governo, che il Sindaco non ha ancora portato in seduta consiliare, c’è chi va a monte e definisce la situazione attuale “un problema politico“. E’ Alessandro Del Corno, ex sfidante al ballottaggio e attualmente consigliere comunale, che si stacca dalla polemica del 26 giugno e fa un discorso più ampio.
“Alla prima prova cui era chiamato il Sindaco Rocchi, cioè quella di mantenere fede al desiderio di cambiamento -ha spiegato- ha disatteso le aspettative della cittadinanza, presentando una giunta con nomi storici del più radicato centrodestra colognese, quella che nel 2009 era stata chiamata a governare fallendo dopo pochi mesi e portando al commissariamento”.
Non fa nomi Alessandro Del Corno, ma è chiaro che il riferimento è verso l’Assessore al Commercio Aldo Bruno e all’Assessore ai Lavori Pubblici e Urbanistica Giuseppe Di Bari, volti noti anche nel governo di Antonio Velluto, caduto dopo soli sei mesi nel 2009. Così, il primo passo politico di Angelo Rocchi, è parso negativo per chi da ora in poi promette “un’opposizione attenta ma comunque propositiva verso un’amministrazione di centro destra con un sindaco che non è nemmeno di Cologno“.
E le considerazioni del consigliere democratico, si chiudono con un’ulteriore osservazione della situazione attuale: “Ricordo che abbiamo ricevuto il 48,1% dei voti con un’affluenza ai seggi ai minimi storici -ha terminato Del Corno- E se questo non ridimensiona certo la rilevanza della nostra sconfitta politica, è altrettanto vero che non si può non sottolineare come la città che ha votato è sostanzialmente spaccata in due, e per questo la nostra opposizione sarà ancora più attenta e presente”.