Un’ importante iniziativa promossa dall’assessorato allo Sport di Cassina de’ Pecchi, si è svolta in una maratona di tre giorni alla Cascina Casale di via Trieste. Tutte presenti le associazioni sportive del territorio, che hanno animato l’evento e promosso le loro attività con dimostrazioni ed esibizioni. E com’era nell’idea dell’ assessore competente Sandro Medei, la kermesse è stata all’insegna della partecipazione e del coinvolgimento dei cittadini.
Ma l’iniziativa non si è fermata qui. Per sancire il legame con le realtà giovanili, l’organizzazione ha invitato le band che ruotano attorno alla sala prove del Centro di Aggregazione Giovanile Nautilus. Una serata, quella centrale di sabato 4 luglio, che ha visto ruotare sul palco tre giovani gruppi che proprio nella sala prove del CAG hanno mosso i loro primi passi e che ancora adesso la usano come loro “quartier generale”.
“Sono band che fanno parte del progetto di co-gestione della sala prove -ha spiegato l’assessore alle Politiche Giovanili Tommaso Chiarella– Quest’anno la sperimentazione serale di dare in gestione lo spazio per la musica del Centro di Aggregazione è andato benissimo, e lo riproporremo anche per il prossimo anno”. E proprio Chiarella e Medei sono stati i padroni di casa della serata, presentando i gruppi e intervistandoli sul palco.
“E’ stata una grande opportunità, ci avete dato la sala prove senza ritoccare i prezzi e soprattutto dando la possibilità a chi lavora di suonare la sera” ha detto Luca Zorzi batterista degli Ice Project. E a ruota lo ha seguito Nicolò Centanni, voce e frontman dei South Bay, che senza giri di parole ha esclamato: “E’ una figata entrare nella sala prove del CAG, perché si sa che si entra in un posto che si è costruito con le proprie mani. In questo modo si vive un’esperienza creativa sostenuta dall’Amministrazione Comunale ma ristrutturato dai cittadini”.
Ed è proprio così. L’anno passato proprio i ragazzi che ora suonano nella sala prove del CAG hanno rimesso a posto lo spazio, con fatica e sudore, montando nuovi pannelli fonoassorbenti e dando una rinfrescata al luogo (qui). “Un esempio di partecipazione attiva di giovani cittadini, un lavoro che si costruisce giorno per giorno stando assieme ai ragazzi, ascoltando i loro bisogni e dando prima di tutto uno spazio, fisico e mentale, alle loro potenzialità” ha commentato il coordinatore Nico Acampora.
La serata ha avuto un grande esito. E non finisce qui, perché dopo dieci anni di assenza, la festa dello sport si ripromette di essere uno degli appuntamenti fissi dell’estate per gli anni a venire, come confermato dall’Assessore Sandro Medei, promotore di un’iniziativa di cui molti cassinesi sentivano la mancanza.
F.R.
