La Toscana guarda a Carugate con ammirazione per quanto riguarda le politiche finanziarie di partenariato pubblico e privato, che hanno consentito al comune della Martesana di realizzare progetti e impianti sportivi altrimenti non possibili a causa delle poche risorse disponibili.
Nello specifico, gli esempi carugatesi legati al Project Financing messo in campo per la piscina, e quello del Leasing Costruendo attuato per la realizzazione del Palazzetto, sono stati i motivi per cui l’ ANCE Regione Toscana (Associazione Nazionale Costruttori Edili) ha fortemente voluto il Sindaco Umberto Gravina e il Vicesindaco Paolo Grimoldi, come testimoni di queste esperienze ad un prestigioso convegno a Montecatini la scorsa settimana.
All’evento hanno partecipato diverse amministrazioni comunali toscane, che da tempo hanno bloccato progetti di riqualificazione delle strutture sportive proprio per mancanza di fondi, e vogliono ora analizzare da vicino le esperienze nazionali di parternariato tra pubblico e privato.
“Carugate è uno dei primi e pochi paesi ad aver attuato progetti di questo tipo -ha spiegato il Vicesindaco Paolo Grimoldi– Sono scelte coraggiose quelle del partenariato, ma estremamente vantaggiose e virtuose, perché consentono di realizzare strutture efficienti e garantire servizi ottimali alla gente, in breve tempo e con un costo che solo lievemente è superiore a quello che sarebbe stato se implicato fosse solo il comune”.
Ma cosa significa tutto questo ?
Il partenariato tra pubblico e privato, è un sistema di investimento che consente alle amministrazioni di iniziare a sostenere dei costi solo “chiavi in mano”, a struttura ultimata e completa. In questo modo, le aziende costruttrici hanno tutto l’interesse a finire per tempo e in modo ottimale i lavori, perché a loro spettano tutti i rischi e gli oneri sino a chiusura cantiere. Non c’è così pericolo che una ditta prolunghi nel tempo i lavori per magari gonfiare le spese, non ne sarebbe interesse.
“A Montecatini e in Toscana in generale, i comuni sono vittime di un immobilismo dovuto alla carenza di fondi -ha spiegato ancora Grimoldi– per questo volevano testimonianze concrete di soggetti che hanno attuato questo innovativo sistema di investimento, che consente di agire e fornire servizi ai cittadini, spostando in là nel tempo l’inizio del pagamento“.
In questo contesto di scelte innovative, si inserisce anche il discusso contratto sull’illuminazione pubblica che prevede l’installazione di lampade al LED. Al momento non ci sono novità certe sugli sviluppi dell’accordo con CPL Concordia, ma è già stato accertato che il contratto con il Comune di Carugate è perfettamente a norma (qui). “Questo cambiamento porterà ad un risparmio del 15% sui costi annui per l’illuminazione -ha spiegato Grimoldi- ovviamente il lavoro che si andrà a fare richiederà dei costi, che però pagheremo in modo indolore, continuando cioè con l’esborso attuale di circa 300.000 euro annui, nel quale però sarà compreso anche il compenso per la ditta appaltatrice. Quindi non lieviteranno i costi, e quando avremo terminato di pagare la manodopera, avremo un impianto per la città che costerà il 15% in meno rispetto ad ora”.
Parlando di nuove tecniche di finanziamento per gli impianti sportivi, il Vicesindaco si lascia andare anche ad alcune indicazioni sulla nuova piscina: “I lavori partiranno a settembre con ogni probabilità, appena chiusa la stagione della vasca esterna, di modo da non creare disagi agli utenti -ha concluso- e anche in questo caso tengo a ribadire l’importanza di una scelta pensata per i cittadini. Se avessimo costruito sulla piscina esistente per rifarla, avremmo dovuto chiudere l’impianto per molto tempo, come accaduto a Brugherio, creando un disservizio notevole ai carugatesi. Procedendo invece accanto, la vecchia piscina resterà fruibile sino al cambio con la nuova vasca realizzata con tutti i criteri di costruzione moderni”.