In queste settimane le stiamo vedendo organizzare in moltissimi paesi e da diverse realtà. A Bussero è stata indetta per il 19 luglio dal Circolo Familiare Barzago di Via San Marco, qui nei dintorni hanno risposto presente Monza e Sesto San Giovanni, e il 25 luglio, data esatta dell’evento su scala nazionale, la “pastasciuttata” sarà di casa a Cassina De’ Pecchi e a Segrate.
DI CHE COSA SI TRATTA
La ricorrenza ha ormai 20 anni, ed è partita dall’ Istituto Cervi “luogo di memoria, di ricerca e di formazione“, che a Reggio Emilia si occupa di tenere viva la ricerca storica e l’informazione sugli anni della resistenza e sui valori dell’antifascismo soprattutto nelle zone dell’Emilia.
Tutto risale al 25 luglio del 1943, quando fu arrestato Mussolini e di lì a venti mesi dopo sarebbe arrivata la Liberazione dal Nazifasciamo. In quel giorno a Campegine, la famiglia dei sette fratelli Cervi, attivi partigiani che vennero poi torturati e uccisi nel dicembre dello stesso anno, per festeggiare portò in piazza la pastasciutta da offrire all’intero paesino.
20 anni fa l’Istituto Cervi ha deciso di riprendere questo gesto e trasformarlo in tradizione, creando anno dopo anno, persino una Rete delle Pastasciutte Antifasciste.
EVENTI IN MARTESANA
Oltre a Bussero, dove la pastasciutta è stata servita lo scorso 20 luglio nel giardino del Circolo A. Barzago, ora gli appuntamenti sono a Cassina De’ Pecchi, sabato 25 luglio alle ore 19.30 in Cascina Casale, dove la serata è organizzata da A.N.P.I. Don Andrea Gallo e Cooperativa La Speranza, e prevede inoltre alle ore 21.30 un concerto e intrattenimento con il coro “Suoni e l’ANPI”.
A Segrate invece, l’appuntamento è sempre per il 25 luglio alle ore 19.30 in Via Grandi 28, dove il Circolo ARCI Pirola, l’ A.N.P.I. locale e la Cooperativa Edificatrice Segratese, hanno allestito uno spazio per ospitare tutti i cittadini, giovane famiglie, che vorranno sedersi e mangiare pastasciutta in ricordo di quel 25 luglio di 72 anni fa.