Il progetto porta la firma di Nico Acampora, Coordinatore di Spazio Giovani Martesana, ed è stato fortemente caldeggiato dall’ Assessore alle politiche giovani del Comune di Carugate Michele Bocale; però “Gioco ma non mi azzardo“, è un progetto che coinvolge un numero molto ampio di città.
Carugate è in questo caso capofila del Distretto 4, che comprende Cernusco, Bellinzago, Gessate, Gorgonzola, Pessano con Bornago, Bussero, Cambiago e Cassina de’Pecchi, tutte realtà che svilupperanno sul proprio territorio i progetti di sensibilizzazione al Gioco d’Azzardo Patologico e alla Ludopatia, che hanno ottenuto il massimo del finanziamento da parte di Regione Lombardia.
All’interno del bando per la presentazione di percorsi no slot, quello del Distretto 4 è arrivato 5°, portando a casa il massimo del punteggio e 50.000 euro di contributo, per un progetto che in totale ha un costo di 88.000 euro.
“In questo caso si è deciso di puntare i fari dell’attenzione soprattutto sui giovani e sui minori -ha spiegato Acampora– fasce di età che per legge non dovrebbero giocare, ma che attraverso ricerche e interviste abbiamo coperto essere già inseriti in queste dinamiche, tanto che oltre il 50% dei ragazzi con cui abbiamo parlato, ha ammesso di aver già puntato o giocato“.
Un problema che si dimostra serio, una minaccia grave e preoccupante, che se ha già contaminato le giovani e giovanissime generazioni, non lascia aperti scenari positivi per le sorti future. Per questo va da subito combattuta, e per questo come vi abbiamo già raccontato, sono molte le città attive in questo senso (Cologno, Vimodrone, Segrate, Pioltello, e in futuro parleremo anche di Brugherio).
Le città del Distretto 4, affronteranno la cosa su tre direzioni, che coinvolgeranno in contesti e momenti differenti, ragazzi delle 3° medie, studenti delle scuole superiori di ITSOS Cernusco e Argentia Gorgonzola, educatori e cittadini. “In un primo momento cercheremo di andare a potenziare quelli che si chiamano formalmente fattori protettivi, ma che preferisco chiamare competenze di vita -ha proseguito Acampora- soprattutto con i giovani studenti andremo ad analizzare quegli elementi che evitano il comportamento patologico nel gioco, dalle riflessioni sul contesto allo viluppo dell’empatia con le situazioni le persone, di modo che siano cittadini meno a rischio ludopatia”.
Il secondo step del progetto, mirerà invece alla formazione per tutti gli educatori che nella quotidianità si relazionano con le fasce giovani della popolazione, a partire dai Centri di Aggregazione Giovanile che nel Distretto 4 sono particolarmente numerosi.
La terza fase invece, prevede una mappatura dei luoghi sensibili e al contempo degli esercizi commerciali che già possiedono slot, e una serie di incontri aperti a tutta la cittadinanza, gestiti da ASL Milano 2 che è partner centrale del progetto, e indirizzati ad una maggiore formazione, informazione e competenza su questa tematica.
“Carugate inoltre, aggiungerà un progetto realizzato dai ragazzini delle terze medie -ha aggiunto l’Assessore carugatese alle Politiche Giovanili, Michele Bocale– i giovani parteciperanno ad un concorso per la realizzazione di un logo adesivo per vetrine, che verrà poi esposto da tutti i commercianti del paese possessori di slot, che aderiranno però ad un decalogo ben preciso per il gioco responsabile“.
Per la realizzazione dei progetti, interverranno concretamente partner importanti come le Cooperative Ex.It, Milagro, il Comitato No Slot di Cassina De’ Pecchi e molte associazioni territoriali.