“La voglia di portare un reale e concreto cambiamento nel modo di far politica, e l’intenzione di riportare i cittadini al centro dell’azione amministrativa con un ruolo da protagonisti”.
Così I Like Segrate e Lega Federalista, spiegano in un comunicato congiunto, quali sono i due punti di convergenza dei loro schieramenti, nati con percorsi ideologici differenti ma pronti a convergere ad un’unica soluzione per il ballottaggio: il voto a sostegno del candidato Paolo Micheli. “Convinti che il cambiamento sia possibile solo agendo dall’interno in maniera fattiva ed incisiva -continuano le due liste civiche- dopo lunghe riflessioni abbiamo deciso congiuntamente di appoggiare il candidato sindaco che rappresenta la discontinuità con il passato e il cambiamento cui miriamo”.
In una tornata elettorale caratterizzata da un pesante astensionismo, ciò che si è delineato chiaramente a Segrate è stata la predominanza netta dei partiti tradizionali, che hanno fatto terra bruciata di quasi tutte le piccole formazioni civiche presenti alla corsa. Tra queste, Cittadini di Segrate con Paolo Borlone ne è uscita meglio, con il 3.50%, mentre I Like Segrate di Federico Figini e Lega Federalista di Claudio Viganò, hanno raccolto rispettivamente il 3.03% e il 3.31%.
Se a Cologno, parte del centrosinistra che ha corso in autonomia, non farà accordi con l’altra sinistra in ottica ballottaggio (qui), a Segrate il solco tracciato dalle civiche di centrodestra con la candidata Tecla Fraschini, è ancora più netto e totale: “Questa decisione, presa da due formazioni civiche idealmente ispirate ai valori del civismo liberale e del centrodestra -scrivono i due schieramenti- va oltre le ideologie e le dinamiche politiche, ma guarda alle persone e si ispira alla imprescindibile volontà di tenere fede agli impegni presi con i nostri elettori in questi mesi di campagna elettorale: portare un reale e tangibile cambiamento dopo vent’anni di continuità amministrativa e far si che l’unico interesse dell’amministrazione futura sia quello di mettere al centro il vantaggio ed il benessere dei segratesi”.
Ricordiamo che al ballottaggio del 14 giugno con Tecla Fraschini, Paolo Micheli e il centrosinistra si presentano con un distacco importante maturato nel primo turno, che li vede sotto del 5.53%.