Per capire uno dei diversi significati assunti dal termine “Smart City“, è bene pensare alla “città intelligente” come quella che cambia non solo con l’integrazione ma anche con la semplificazione delle funzioni dell’abitare, migliorando la qualità della vita dei cittadini in termini sociali, economici, culturali e ambientali.
Per spiegare meglio questo concetto e questa idea molto particolare, l’amministrazione di Melzo, con quelle di Pioltello e Carugate e l’Associazione Sacert, organizza per venerdì 19 giugno dalla 9.30 alle 13.00 nella sala Vallaperti di Palazzo Triulzi0 in via Dante 2, il convegno “Dalla città sostenibile alla Smart City. Progetti e idee per la città che cambia”.
La città intelligente (smart city) in urbanistica e architettura è un mix di strategie di pianificazione per ottimizzare e innovare i servizi pubblici per mettere in relazione le infrastrutture delle città «con chi le abita», utilizzando le tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente, per migliorare la qualità della vita e soddisfare le esigenze della società tutta.
Di conseguenza la Smart City va vista quindi come un modo nuovo di affrontare le tematiche emergenti che caratterizzano le diverse aree della “smartness” ovvero gli ambiti di “intelligenza” di una città (economia, energia, sviluppo,cittadinanza, mobilità, governance), nella quale l’innovazione tecnologica diventa strumento determinante per amministrare in modo conveniente un territorio, favorendo la partecipazione dei cittadini e l’organizzazione della città in un’ottica di ottimizzazione delle risorse e dei risultati.
La novità del convegno è rappresentata da un atto concreto, infatti per la prima volta verrà proposto un piano d’azione per accelerare un processo, che in molti comuni dell’area metropolitana milanese, si è già avviato in forme diverse che però non hanno visione d’insieme.
Rocco Martelli assessore allo Sviluppo del Comune di Melzo afferma: “Il valore aggiunto di una Governance Smart delle città sta nel dare concretezza alle azioni, acquisendo tutte le informazioni che consentono di leggere e comprenderne la fotografia, di individuare opportunità per servizi eventualmente da offrire e di monitorare gli effetti in modo dinamico” e aggiunge: “L’evoluzione di comuni e comunità verso modelli smart deve necessariamente partire dal basso, valorizzando innanzitutto le strategie che in molti hanno già definito ed adottato con l’adesione al progetto europeo “Patto dei Sindaci” e la successiva definizione dei PAES (Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile)”.
Al convegno si parlerà di politiche e strategie, partendo dalla possibilità di progetti che uniscano le sinergie di comuni e Città Metropolitana, e sarà presentato ufficialmente il protocollo Sacert Smart City sviluppato da un tavolo tecnico con partecipazioni eccellenti come quella del Politecnico di Milano (Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e Ambiente Costruito – ABC ), Assimpredil ANCE (Associazione nazionale costruttori edili), IMQ (Istituto per il Marchio di Qualità) ed i comuni di Melzo, Pioltello e Carugate, soci fondatori di Sacert, che hanno già attuato azioni in direzioni “smart city”, possibili esempi di “buone pratiche” per i comuni che vorranno seguire questo percorso.
All’interno del convegno ci sarà spazio anche per Cogeser, Cem Ambiente e Cap Holding tre realtà in grado di offrire servizi smart sin da subito.
“L‘obiettivo non è parlare in modo astratto delle Smart City -ha concluso l’Assessore Martelli– ma ci auguriamo di fornire strumenti concreti per avviare un processo che, partendo dal basso, confronti con la concretezza, possa accelerare la rivoluzione intelligente delle città”.
FRANCA ANDREONI