E come da previsione, l’ultima serata del Cernusco Blues Festival non ha tradito le attese dei presenti, che hanno potuto godere del talento incredibile della chitarrista e vocal blues Fiona Boyes, eccezionalmente accompagnata per l’occasione dall’armonicista inglese Giles Robson.
Nell’ ultima tappa del suo primo esperimento aperto alla comunità, la RSD La Parolina ha quindi rodato tutti i meccanismi provati durante la kermesse, avvalendosi anche di un contributo entrato a manifestazione in corso, ma consolidatosi nell’arco degli appuntamenti, quello con la Bottega Etico Mondo di Cernusco, che ha fornito prodotti per l’aperitivo e bevande per la cena.
Sempre presenti e ancora più professionali, sono stati sia Radio MXT che i ragazzi del CAG Labirinto, che hanno messo in mostra ancora una volta un grande spirito di servizio, voglia di esserci e fare esperienza, capacità di mettersi in gioco per altri ma anche arricchendo le proprie vite, come ha spiegato bene il giovane 17 enne Davide Bonariva (guarda video di copertina). Anche grazie a questi speciali camerieri, i commensali già intrattenuti dal caldo blues di Fiona Boyes, si sono sentiti senrviti, riveriti e al centro della serata.
La cantautrice e blues-woman australiana, ma adottata dal mondo del grande blues americano (qui), si è esibita con pezzi di pregiata fattura, esaltando le sue qualità vocali e trascinando il pubblico con un sorriso e una vitalità molto particolari. Al termine dello spettacolo, Fiona Boyes si è poi intrattenuta con molti dei presenti spiegando loro l’origine di una curiosa chitarra con cui si è presentata sul palco, ricavata da una scatola di sigari e modificata con oggetti legati a ricordi personali. “Incredibile -ha commentato un signore di Cernusco – mi ero informato su internet guardando dei video, ma dal vivo mi è sembrata ancora più brava”.
E del successo della rassegna è contento anche Roberto Guzzi, responsabile della RSD LA Parolina, che spiega: “E’ la nostra prima edizione e l’intento era di aprire le porte della struttura alla comunità, facendo vivere agli ospiti un momento di condivisione importante, restituendo un servizio e un intrattenimento alla cittadinanza“.
E se questo era lo scopo, il Cernusco Blues Festival ha centrato il suo target, forte anche della collaborazione stretta con Music Train, che ormai da anni lavora accanto a grandi nomi del blues, e con Pablo Leoni, che oltre ad essere la mente dietro a questa associazione, è anche prezioso musico terapeuta proprio in Parolina.
Se vi siete persi tutte e tre le serate, potete capire meglio cosa vi aspetterà il prossimo anno, a macchina collaudata, rivedendo i video delle precedenti serate (qui e qui) e godendovi qualche minuto di Fiona Boyes nel video di copertina e nella gallery qui sotto.