Ci vorrà del tempo e la collaborazione di tutti, cittadini compresi, ma Brugherio avrà un nuovo volto in quanto a viabilità. Con il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) illustrato ieri 24 giugno in sala consiliare dall’Assessore Mauro Bertoni e dal Sindaco Marco Troiano, finalmente si mette mano al sistema viabilistico cittadino, mai più ritoccato dal 1995.
“Si apre ora la vera fase di raccolta osservazioni -ha spiegato il Sindaco Troiano– tutto ciò che i cittadini avranno da appuntare al contenuto di questo documento, e tutto quello che vorranno segnalarci, deve assolutamente trasformasi in un’osservazione formale, da portare all’interno della stesura definitiva”. Entro le ore 12.00 del 5 settembre infatti, i cittadini potranno far pervenire le loro opinioni sul PGTU (scaricalo e leggilo qui) in triplice copia e in carta semplice all’ Ufficio Protocollo Generale del Comune, di modo che possano essere prese in considerazione prima dell’approvazione prevista ad ottobre.
LE PRINCIPALI CRITICITA’ E NOVITA’
“Questo documento dimostra il coraggio di questa amministrazione -ha spiegato l’Assessore Bertoni– coraggio di fare scelte importanti partendo dal riassetto della viabilità, ascoltando le parti interessate, cittadinanza, associazioni, e tutti coloro che avevano segnalazioni sul tema, facendone una sintesi con il tecnico incaricato”. E questa sintesi ha individuato quattro aree tematiche d’intervento: la viabilità su tutto il territorio; la regolamentazione della sosta, e quindi una nuova disposizione dei parcheggi con eventuali aree a pagamento a diverse tariffazioni, aree gratuite e aree dedicate ai residenti con possibili pass e le note strisce blu. Il ripensamento della viabilità nel centro storico.
viabilita
Sono 7 i punti di criticità rintracciati anche grazie alle indicazioni dei residenti, tra i quali spicca la modifica della circolazione all’incrocio di Moncucco, dove il semaforo sarà sostituito da una rotatoria, con la sistemazione di quella già presente; l’intervento sullo snodo tra Via Torazza, Via San Cristoforo e Via Andreani, con espedienti in tempi brevi per il rallentamento del traffico, e l’idea di un senso unico di Via Torazza in uscita verso Monza sul lungo medio termine. Anche San Damiano è tra i punti critici, ma prima di procedere alla zona ZTL chiesta dai residenti, si attenderà di vedere ultimati i lavori del comune di Monza al Viale delle Industrie, per comprendere se già quelli alleggeriranno il traffico su Via delle Vittorie.
Importante modifica sarà quella sull’incrocio tra Via Volturno e Via 1° Maggio, intasato dal traffico nelle ore di punta. Le soluzioni possibili sono legate ad una rotonda scavalcabile per consentire manovre ai pullman senza intervenire sugli spazi dei privati, oppure, l’ampliamento dell’incrocio con una rotonda più grande e non scavalcabile, che porterebbe però all’acquisizione di parte dell’area dei privati da parte del comune. Previsti interventi per il rallentamento del traffico e la sicurezza anche in Via Kennedy e Via XXV Aprile nei pressi delle scuole, in Via Matteotti, dove si pensa anche ad una strada a limite di velocità consentito, e in Via Rodari e Via Leopardi, dove è possibile un inversione dei sensi di marcia sul breve, che le renda poi zone di traffico pedonale protetto sulla lunga distanza.
parcheggi
Al netto dei portatori di disabilità, che avranno sempre spazi dedicati e pass, sono 3 le gerarchie di intervento pensate dall’amministrazione e in base alle quali dovrà essere messo a sistema tutto il territorio: i pendolari che vengono in città per lavoro e necessitano di spazi con sosta prolungata, i residenti, e coloro che si spostano per commissioni e quindi occupano i parcheggi per un tempo limitato inferiore alle tre ore. “I soldi che andremo ad incamerare saranno girati subito per le opere di viabilità e i progetti di manutenzione e decoro delle strade e del centro storico” ha precisato Bertoni, cui ha fatto eco il Sindaco Toriano: “Qualcuno dirà che si vuol far cassa con i parcheggi e salvare il bilancio, ma non è così, il tema dei parcheggi a pagamento è funzionale per realizzare tutti gli altri interventi inseriti nel PGTU“.
centro storico
Il ripensamento globale della viabilità di questa zona, avverrà nell’arco di 2 o 3 anni, anche se alcuni piccoli accorgimenti saranno immediati. Primo tra questi, il blocco e la messa in sicurezza dell’incrocio-budello tra Piazza Roma, Via Tre Re, Via Italia e Via Oberdan, che sarà quindi accessibile solo dalla via della biblioteca, la quale a sua volta vedrà invertito il senso unico. La chiusura di quel pericolosissimo punto, prevede un cambiamento della viabilità tutta intorno: “Lasciando inalterato il senso di marcia di Via Cazzaniga, pensiamo di consentire l’accesso in Piazza Roma da Via Tre Re, con uscita su Via De Gasperi. -ha illustrato l’assessore Bertoni- Via Manin invece vedrà prolungato il suo transito sino a Via Italia, di modo che questa potrà essere percorsa per raggiungere Via Oberdan”
Ma per il centro storico bolle molto in pentola, a partire dalla pedonalizzazione di Via Tre Re e Piazza Roma nelle giornate domenicali, dove il varco d’accesso posto oggi accanto al comune, sarà fissato anche all’ingresso della stessa Via Tre Re, con pass per i disabili e accesso ai residenti. Altro mutamento che avverrà di pari passo con la creazione di spazi istituzionali comunali aggiuntivi, quindi sul lungo termine, sarà il blocco al traffico della Via De Gasperi “che porterà per gradi ad uno scenario diverso dell’attraversamento viabilistico del centro storico” ha chiuso Bertoni.
Per il terzo anno di fila inoltre, dal 6 luglio tornerà la chiusura serale al traffico di Piazza Roma sino al 30 di agosto dalle 20.30 alle 00.00.
LE PRIORITA’
I parcheggi, le rotatorie nei punti chiave, le inversioni di senso di marcia, e la chiusura del budello di Via Oberdan, Piazza Roma e Via Tre Re, sono sicuramente le cose attuabili sin dal principio stando a quanto riferito dal Primo Cittadino e dall’ Assessore Bertoni. Il resto verrà in modo graduale e con la partecipazione dei cittadini.
“Non mi aspetto che tutti i cittadini si leggano tutte le 103 pagine del documento -ha affermato Troiano- ma mi piacerebbe, perché perché fornisce informazioni sui dati e le caratteristiche della nostra città, da un focus sulle operazioni che si andranno a fare, e poi è importante perché numeri e simulazioni alla mano, da un riscontro sulla verifica degli effetti che le modifiche apportate porteranno. Quindi non è un libro dei sogni ma è concreto e valuta effetti di ciò che si propone”
Il confronto con la cittadinanza è dunque aperto e si aspettano osservazioni, ma ciò che è reale è che un comune senza un Piano Generale Del Traffico Urbano, non può accedere bandi indetti da Regione Lombardia per la mobilità alternativa, che rintracciano circa 20milioni di finanziamenti, un ‘opportunità dalla quale Brugherio potrebbe restare fuori senza l’approvazione del PGTU.