UN CAFFE’ COL CANDIDATO
SEGRATE: DIEGO DIMALTA, L’ AMBIENTE E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEI CITTADINI

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Diego Dimalta
Movimento 5 Stelle
Il programma

CHI E’ DIEGO DI MALTA

31 anni, da altrettanti segratese, Diego Dimalta è il giovane avvocato candidato alle elezioni di Segrate per il Movimento 5 Stelle. La storia che lo ha portato ad avvicinarsi al Movimento è strettamente legata alla realtà della sua città, come racconta. “I miei genitori abitano vicino alla Lucchini Artoni. La ciminiera per 3 anni, forse per qualche problema, ha inquinato l’aria di Segrate rendendola irrespirabile. C’è che dice fosse solo puzza, io personalmente non ci credo molto, nonostante non ci fossero dati che testimoniassero che fosse inquinante. La situazione era insopportabile. Una notte d’estate abbiamo dovuto chiudere tutte le finestre della casa perché non si riusciva più a respirare, ed è stato lì che mi sono detto: visto che le forze politiche non fanno niente, dobbiamo muoverci noi cittadini. Ho aderito al comitato nato per risolvere questa questione e alla fine la Lucchini Artoni è stata messa nelle condizioni di chiudere, poi è intervenuto anche il fallimento”. Dimalta crede fortemente nella cittadinanza attiva. “I 3 più grandi problemi di Segrate degli ultimi 10 anni, cioè Lucchini Artoni, T-Red e Golfo Agricolo non sono stati affrontati dalle forze di maggioranza né da quelle di opposizione ma dalla forza dei cittadini e questo deve far riflettere. Così da cittadino ho capito che era giunto il momento di scendere in campo in prima persona e dal movimento cittadino al Movimento 5 Stelle il passo è stato breve”.

LA SUA SEGRATE
Prima Segrate era un posto molto verde e tranquillo, ora ci sono moltissimi cittadini in più rispetto prima, c’è molto più traffico e sono spariti i campi. È vero che il Sindaco ci ha restituito il parco della cava, ma ci ha tolto molte aree verdi, la campagna vera e propria. Adesso Segrate è difficile, noi del Movimento speriamo di poterla far tornare bella com’era prima”.

Il primo punto del programma del Movimento 5 Stelle è legato alla trasparenza e alla democrazia diretta, che “a Segrate mancano assolutamente, anzi si è venuta a creare una barriera tra cittadini e amministratori. Noi intendiamo proporre soluzioni come il bilancio partecipato, perché il cittadino possa scegliere come spendere parte dei soldi del Comune, ma anche rendere più chiari i bandi di gara coinvolgendo e informando direttamente le aziende della città che potrebbero essere interessate. Questo incentiverà il lavoro, che è il secondo punto. È importante aiutare i giovani imprenditori, giovani professionisti e disoccupati attraverso interventi mirati dedicati a queste tre categorie”. Il terzo punto riguarda l’ambiente, il quarto i cittadini disabili. “Terzo, rifiuti zero cioè riciclaggio al 100%, come è stato realizzato nel comune di Capannori in Toscana. Un processo non immediato, ma bisogna cominciare per forza dal principio per poter arrivare ad uno scopo. Quarto punto è un reale progetto legato ai disabili, per creare un sistema di sovvenzioni continue e fare in modo che possano essere non un peso ma una risorsa per la società”. Infine la sicurezza. “I cittadini sentono che manca. Bisogna dare ai poliziotti la dignità che devono avere e al tempo stesso attivare un sistema del controllo di vicinato”.

IL NODO CENTRO COMMERCIALE E LA VIABILITA’. COSA NE PENSA IL CANDIDATO ?
Essere contro il centro commerciale non significa essere contro il lavoro. In tanti dicono che si creerà lavoro, ma non si sa di che tipo, se sarà precario o no”. Secondo Dimalta la costruzione del centro commerciale è come un ricatto per i cittadini. “Il centro commerciale ora è come una sorta di spada di Damocle. Sembra dire che se non dovesse arrivare lo Westfield saremo invasi, perché questa sarebbe l’unica possibilità di avere una tangenzialina che devii il traffico da Segrate centro e dalla Cassanese. La situazione sembra essere: o il traffico o il centro commerciale, cosa preferisci?”.

Per il candidato del Movimento 5 Stelle è tutta una questione di priorità e progettazione. “Negli anni precedenti sarebbe stato meglio essere più lungimiranti, e fare come il Sindaco di Pioltello che ha fatto interrare la Cassanese. È una questione di priorità: la mia non è il centro commerciale, ma l’ambiente”.

LA FRASE
“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”. (dal fumetto della Marvel “Spider-Man”).