Immagine di Copertina presa dal profilo Facebook del Movimento No Slot
A Pioltello nel 2014 sono stati giocati d’azzardo oltre 30 milioni di euro, si parla di slot machine soprattutto, ma potremmo inserire nel contesto anche tutta una serie di altre pratiche, cui la gente pare rivolgersi per tentare la sorte in periodo di crisi, dando una svolta alla propria vita, che invece si richiude a spirale.
E la spirale in cui si finisce è quella del gioco d’azzardo, magari patologico, che è piaga sociale sempre più dilagante nella società contemporanea.
Per questo, diverse realtà politiche pioltellesi (Italia Dei Valori, Lista Per Pioltello, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Rifondazione Comunista, Sinistra Ecologia e Libertà e Vivere Pioltello) hanno organizzato un incontro per venerdì 8 maggio alle ore 21.00 presso Cascina Dugnana, durante il quale, oltre a esporre gli allarmanti dati sul fenomeno, si illustreranno le diverse possibilità di arginarlo attraverso il Movimento No Slot, che proprio recentemente ha postato su Facebook un dato piuttosto esplicativo della situazione attuale: “Azzardo , altro che crisi… #SNAI nel 2014 ha consolidato i ricavi arrivando a 527,5 milioni di € (+10,2%) rispetto ai 478,8 del 2013 -scriveva il 28 aprile il Movimento No Slot- Significativi sono stati i ricavi derivanti dalle scommesse su eventi virtuali e dell’aumento di quelli derivanti dalle Videolottery.”
Relatori della serata saranno: Simone Feder, fondatore e coordinatore del Movimento No Slot, e attualmente anche psicologo presso la Casa del Giovane di Pavia, con lui Marcello Esposito, altro fondatore del Movimento No Slot e docente di International Financial Markets presso l’Università Cattaneo, e Fabiano Gorla, educatore dell’area dipendenze patologiche, e coordinatore della Comunità Terapeutica Il Molino.
Un problema concreto, quello del gioco d’azzardo, che pare ingrassare le tasche di alcuni, facendo leva sulla situazione di crisi economica che non sembra migliorare, e che porta sempre più persone a tentare la fortuna, perdendo spesso anche quel poco che resta.
Per questo vale la pena approfondire.