Disportability Martesana
(qui) organizza una due-giorni di attività sportive per persone diversamente abili, “Sport e disabilità: vinciamo insieme”, fissata per sabato 30 e domenica 31 maggio a Pioltello.
Diverse le società che hanno dato la loro adesione: la pallavolo della Di.Po Vimercate, il nuoto e il basket della Polisportiva Milanese, importante riferimento per il Comitato Italiano Paraolimpico, il basket della Polisportiva Sole, Enjoy Care con il baseball, showdown e taekwondo, e ancora il Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano Onlus, anche loro con baseball e showdown, ed infine l’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, che porterà sui campi l’ hockey dell’ A.S Dream Team e dei Milano Turtles.
Lo scopo che il Disportabily Martesana vuole lanciare è molto semplice e sta tutto racchiuso nel loro logo: “C’è tutto un mondo”, proprio per far capire come lo sport sia un importante veicolo per far conoscere ai giovani, ma non solo, la forza, il coraggio e la dignità che ogni disabile e le loro famiglie sfoderano quotidianamente.
Non a caso il comitato organizzatore del Disportability Martesana è composto da volontari che, con questa manifestazione sottolineano il grande valore umano dei ragazzi e dei loro cari che con grande forza e coraggio affrontano le difficoltà della vita spesso senza sostegni o riconoscimenti.
Antonio Pittoni, Giovanni Di Fiore, Jessica Roberta Iraci, Giuseppe Amari, Simone Multari, Pasquale Andriuzzi, Emilio Ritrovato, ovvero i membri del consiglio e animatori di queste due giorni, tengono a sottolineare come per loro sia stato importante pensare alla strada fatta sul terreno della disabilità, spesso accidentato, sulla maggiore attenzione e le politiche nei confronti dei portatori di handicap, ma soprattutto sul loro futuro e quindi sul che fare. E il che fare sta tutto nell’abbattere le barriere architettoniche partendo soprattutto da quelle culturali per porsi nei confronti del disabile “non in un’ottica di diversità -precisano- ma di consapevole normalità”.
Da qui un progetto che coinvolge la scuola nel suo insieme, perché venga riconosciuto il diritto delle persone con disabilità attraverso percorsi di conoscenza, di elaborazione concettuale ed emotiva, che si possa realizzare attraverso una serie di competenze umane e professionali di alcune associazioni sportive e sociali per i disabili che operano nel territorio della Martesana. Realtà che questo mondo lo conoscono bene, e che sanno come anche la manifestazione più grave dell’handicap, sia parte di una realtà quotidiana con cui tutti si dovrebbero confrontare e interagire con risposte adeguate.
Il progetto si presenta in una serie di mini interventi indipendenti ma integrati tra loro, e la manifestazione sportiva Disportability martesana ne è una rappresentazione. Oltre alla presentazione dell’evento e delle società partecipanti, ci saranno due momenti rivolti alla pura attività agonistica, in palestra e al campo sportivo dell’ Oratorio Maria Regina, e alla piscina comunale (qui il calendario degli eventi).
Per quanto riguarda invece, i percorsi pensati per le scuole, il tema dell’approccio ai problemi dei portatori di handicap e di come possa essere migliorato in futuro, verrà affrontato con professionalità e competenze davanti ad un pubblico di insegnanti, educatori e genitori.
Per la scuola elementare e precisamente per le classi 3°, 4°, 5°, è prevista una giornata di lavoro che prevede un excursus sulla distrofia e le associazioni che se ne occupano, unitamente alle testimonianze di un ragazzo distrofico e di un volontario, oltre alla visione del cartone animato “Muscoli di Cartone”, la creazione di un percorso con barriere che simulino le difficoltà che un disabile può incontrare quotidianamente, e il “Gioco della farfalla”, concepito come una sorta di gioco dell’oca con vantaggi e svantaggi.
Per le scuole medie si procederà sulla falsa riga, aggiungendo la collaborazione dell’insegnante di educazione sportiva, che guiderà i ragazzi, a coppie, nella realizzazione di un percorso con barriere per simulare le difficoltà che può incontrare il disabile, ma in forma più complessa e articolata.
Regione Lombardia, comune di Pioltello e Comitato italiano Paraolimpico, hanno già dato la loro adesione all’intera manifestazione.
FRANCA ANDREONI