Il prossimo fine settimana Cassina sarà invasa.
Sarà invasa dai colori, dall’arte, dalla genialità, dai giovani che hanno trovato la loro strada per rendere migliore il proprio paese in modo anticonvenzionale.
Sabato 30 e domenica 31 maggio saranno due giorni dedicati a “Restart walls art fest”, il primo festival di street art e graffiti art, progetto nato da un’idea di un gruppo di ragazzi del paese supportati con entusiasmo dall’amministrazione comunale.
“Già nel programma elettorale della nuova Giunta era emersa la proposta di organizzare un festival di street art per giovani, idea portata avanti con passione e tenacia dal giovane consigliere Pietro Costantini– spiegano i ragazzi a cui si deve l’organizzazione dell’evento- Fuori La Voce ha avuto un ruolo importante per far sedere attorno ad un tavolo ragazzi interessati al progetto insieme ai membri della coalizione Cassina Domani. Nello specifico gli assessorati alla cultura e alle politiche giovanili hanno trovato le risorse e appoggiato il gruppo che da novembre sta lavorando gratis alla progettazione, produzione e comunicazione del progetto”.
Dopo una fase di mappatura dei muri pubblici grigi e degradati della città, sono stati contattati dai membri dello staff, che lavorano da anni nel mondo dell’arte e del design, gli artisti che hanno accettato di mettere la propria creatività a disposizione dei cittadini di Cassina. Quelli scelti sono street artist molto conosciuti nell’ambiente, come Martina Merlini, Nemo’s, Canemorto, Sonda’s, e anche 2051, l’autore dell’opera sul muro della scuola elementare di piazza Unità d’Italia che ha fatto tanto parlare di sé negli ultimi tempi. Ma non solo, perché i nomi noti saranno affiancati da artisti locali come vmd70’s o Vaimon, un ragazzo di Cassina autore delle saracinesche di alcuni commercianti del paese.
Il tema scelto per questa prima edizione è la trasformazione, sintomatico del desiderio dei ragazzi di dare un nuovo impulso alla propria città sotto ogni punto di vista, dall’urbanistica alla cultura, dall’ambiente al sociale. “L’idea è quella di riqualificare aree grigie, come le colonne della metro e i muri del parchetto di piazza De Gasperi, ma anche colorare muri bianchi e stimolare l’immaginario dei cittadini di Cassina come solo l’arte sa fare, ridipingendo ad esempio la scuola elementare, la sede del Germoglio, l’Unes” hanno continuato i ragazzi. (in copertina la facciata della scuola elementare quasi ultimata)
Ma com’ è stato percepito in città questo progetto fuori dagli schemi per la riqualificazione di Cassina?
“Ad oggi i cittadini hanno accolto l’idea del festival con molto entusiasmo e sicuramente non si è mai parlato così tanto di arte come in quest’ultimo periodo, soprattutto dopo la realizzazione dell’opera di 2501 alle scuole elementari. E’ intrinseco valore dell’arte far discutere, provocare e porre l’accento sull’extra-ordinario e a volte non è facile o immediato capire; sicuramente impossibile accontentare tutti”.
Da tutto questo uscirà una galleria a cielo aperto, che si spera contribuirà a diffondere una nuova coscienza e sensibilità per l’arte e per la condivisione degli spazi pubblici.
Gli artisti cominceranno il loro lavoro sabato e domenica, ma il risultato potrà essere visionato nel suo insieme grazie alla proposta del “Wall art tour” organizzato per domenica 7 giugno, con ritrovo alle ore 15.00 al piazzale della metro.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito e la pagina Facebook di “Restart”.
Qui sotto la mappa dei murales che saranno realizzati e il percorso del tour di domenica 7.
(Per ingrandire cliccare sull’immagine)