Sabato 9 maggio al centro socio culturale Atrion si è conclusa con l’ospite di punta la nona edizione degli aperitivi letterari organizzati dalla Biblioteca di Carugate. Al centro c’era “Coordinate d’oriente”, l’ultimo romanzo del torinese Alessandro Perissinotto, autore romanzi di successo tradotti in molti paesi europei e anche in Giappone.
Il pubblico è stato subito conquistato dalla sua simpatia e dal suo acume: l’intervista della giornalista Silvia Calvi si è molto arricchita grazie il racconto dell’autore di aneddoti relativi ai suoi viaggi nel medio ed estremo oriente e anche attraverso le domande e curiosità dei presenti.
Da dove cominciare per raccontare Alessandro Perissinotto? “Da giovane ho studiato all’Istituto tecnico industriale a Torino, vicino alla Fiat Mirafiori. Ero però un pessimo studente e mentre molti dei miei compagni sono stati assunti dalla “grande matrigna di Torino”, in pochi ci siamo trovati a non sapere cosa fare della nostra vita. Uno è diventato direttore del Politecnico. Io sono diventato scrittore” ha raccontato.
Come nel libro precedente dell’autore, “Le colpe dei padri” al centro del romanzo c’è il tema del lavoro, che può essere considerato in un certo senso il protagonista occulto del libro. “Coordinate d’oriente è l’ideale continuazione del romanzo del 2013 che parlava del declino dell’industria italiana. Qui si parla della rinascita dell’industria italiana in Cina, questa volta non dal punto di vista dei lavoratori ma di quello dell’imprenditore. Tramite conoscenti ho potuto vedere in prima persona le industrie cinesi ed europee in Cina, con tutte le situazioni non facili per i lavoratori che essa presenta” ha spiegato Perissinotto.
“Coordinate d’oriente” è un romanzo corale, in cui ogni capitolo si apre con latitudine e longitudine della città e l’anno in cui avviene un certo fatto. Essenziale sul piano narrativo è il ruolo assunto dalla Cina, in particolare dell’ambiente lavorativo, che l’autore ha saputo ben raccontare: “Per me la conoscenza da dentro degli ambienti e delle atmosfere che racconto sono fondamentali, col tempo ho rinunciato alla fantasia per lasciare spazio alle storie che offre la realtà. Ad un certo punto capisce che la vera bravura sta nell’ascoltare le persone e riuscire a raccontare la loro storia. Come dico ai miei studenti, l’ispirazione non esiste, le storie le raccogli per strada”.
Il primo protagonista del romanzo è il narratore, che in parte può essere identificato con l’autore. Questo professore si mette sulle tracce di un ingegnere italiano a Shangai, il secondo protagonista, colui che ha messo in moto la narrazione stessa, andato in Cina con il progetto di un’auto elettrica per cui cerca finanziatori. Ogni persona che il professore incontra sulla sua strada permette di ricostruire una frammento della vita dell’ingegnere, che però sembra essere sempre più lontano da chi lo cerca. Altro personaggio importante è quello di Jin, una donna cinese di 35anni, fondamentale all’interno di questa storia fatta di scomparse e ricerche. Il quarto personaggio è… la stessa città di Shangai.
Il successo delle sue ultime opere è stato grande, ma Alessandro Perissinotto è già impegnato nel prossimo progetto. “Le colpe dei padri, Coordinate d’oriente e il romanzo che ho in mente sono in qualche modo collegati. Del terzo posso dire che sarà una storia di psichiatria ambientata negli anni ‘70. Dovendo definire questa come una trilogia, il suo titolo sarebbe “Le lezioni che non abbiamo imparato“, quella degli anni di piombo nel primo e dei disastri sanitari nelle fabbriche nel secondo“. Nel terzo… Staremo a vedere! .
“Coordinate d’oriente” è un libro profondo e intrigante, uno spaccato della società moderna, fortemente consigliato e facilmente reperibile nelle librerie e nelle biblioteche della nostra zona.
Questo era l’ultimo aperitivo letterario, che ha chiuso un’edizione fatta di molti nomi più e meno noti, ognuno capace di interessare e appassionare il pubblico. “Il bilancio di questa edizione degli aperitivi letterari è sicuramente positivo– ha detto Corrado Alberti, direttore della Biblioteca di Carugate– La partecipazione è stata buona, in particolare nel primo con ospite Massimo Cuomo e in quest’ultimo appuntamento. Dopo alcuni anni siamo finalmente tornati a proporre gli aperitivi in diverse location di Carugate, e questa versione itinerante sicuramente sarà mantenuta anche nelle prossime edizioni”.