“E’ un tempo propizio per diffondere e condividere il senso di appartenenza a una storia comune con radici comuni. E sono proprio le radici comuni l’elemento di coesione che permetterà di riordinare il ricco passato del nostro territorio per poi costruire al meglio il nostro futuro”.
Introduce così Laura Valli, assessora alle Politiche Culturali e Partecipazione, il ciclo di incontri “Le nostre radici piantate nel futuro“, quattro appuntamenti tutti i martedì di maggio alle ore 17.30 in biblioteca a partire da domani, compresi nel più ampio tragitto che condurrà i brugheresi al 9 dicembre 2016, quando la città festeggerà i suoi 150 di vita. Un appuntamento che l’amministrazione sta iniziando a preparare con largo anticipo, per consentire a tutti di informarsi, conoscere, sentirsi comunità, e a maggior ragione festeggiare insieme.
Ecco allora, domani 5 maggio, il primo incontro curato da Dario Porta, conservatore dei Musei Civici di Monza, che illustrerà con dipinti e foto d’epoca la Brugherio a cavallo tra “800 e “900. Il 12 maggio saranno le mappe storiche, l’evoluzione cartografica e i documenti d’archivio, a restituire l’immagine della Brugherio che fu, ricostruita dall’archivista e storica locale Luciana Tribulzio.
Il piccolo borgo artigianale che si fa città industriale, le piccole botteghe che diventano fabbriche. Ecco la traccia del terzo incontro di martedì 19 maggio, condotto da Raffaele Corbetta, ex Direttore dell’ Istituto Professionale Clerici, attivista politico di lungo corso e appassionato di storia locale. La Parrocchia San Bartolomeo sarà invece centrale per l’ultima conferenza del 26 maggio, che aprirà gli archivi storici cittadini seguendo il filo rosso tracciato da Paolo Paleari del Centro Documentazione Residenze Reali Lombarde, da Giuseppe Magni referente dell’ Archivio Parrocchiale, e da Paolo Polvara dell’ Associazione Kairòs.
Un affondare a piene mani nelle radici della città. Ecco cosa si propongono queste conferenze del martedì in Via Italia. Un progetto che si compenetra con un altro, più ambizioso e decisamente 2.0: “Wibrugherio“, che si propone come enorme archivio multimediale e testuale fruibile in digitale e online attraverso le piattaforme di Wikipedia, Wikiccomons e Wikisource. Con questa imponente realizzazione, la storia di Brugherio diventerà patrimonio collettivo da osservare, analizzare, o semplicemente sfogliare e ricordare da casa.
Quest’ultimo impegno, così come le conferenze, sono frutto di un accurato e minuzioso lavoro di ricerca storica, svolto da tutti gli esperti e studiosi che stanno dando fondo alle proprie conoscenze per regalare ai cittadini, un patrimonio di storia da conservare e riguardare in occasione dei primi 150 della città.
