Venti giorni
al massimo.
E’ questo il tempo lasciato dal Prefetto Paolo Tronca alla maggioranza pioltellese, chiamata a ricompattarsi per il bene della città e a votare il bilancio consuntivo. Chiaramente la diffida del Prefetto è rivolta alla dimissionaria Cristina Carrer, ma tra le righe, soprattutto ai quattro consiglieri di Progetto Pioltello e Gruppo Misto, il cui voto contrario nello scorso consiglio, ha determinato il crollo della Giunta e le dimissioni seguenti del Sindaco.
L’invito è quello ad una forte presa di responsabilità davanti alla città e al proprio ruolo istituzionale, ma lo scenario attuale nella maggioranza è più che frammentato e delicato e per garantire un eventuale proseguo di un buon governo, servirà molto di più di un’ assunzione di responsabilità, dato che ci sono rapporti interni totalmente da ricostruire.
“Ma niente qui è facile“, ha dichiarato ieri sera a riguardo il sindaco dimissionario Carrer, che ha poi proseguito: “Ottemperare alla diffida del Prefetto Tronca è a mio giudizio un atto doveroso di richiamo alla responsabilità rivolto al Sindaco, ma in generale a tutti i consiglieri. Io come sindaco intendo ottemperare alla diffida perché lo devo alla cittá di Pioltello ed ai suoi cittadini. In ogni caso lo farò da dimissionaria.“
Il 28 maggio sarà dunque termine ultimo per “risalire a bordo”, approvare il bilancio e trovare un’ancora di salvataggio che tenga insieme la Giunta, in caso contrario arriverà la nomina del Commissario, chiamato a sciogliere il Consiglio Comunale e a sostituire l’amministrazione.
“Mi auguro che ciascuno rifletta sul proprio ruolo e sulle conseguenze nefaste che ricadrebbero sulla città in caso di una seconda eventuale bocciatura del consuntivo, atto tecnico su bilancio commissariale 2014 -ha concluso Cristina Carrer- Io l’appello lo rivolgo alla mia maggioranza che ha la responsabilità di governare per mandato elettorale“.