Tanto tuonò, che piovve.
Dopo le parole del Sindaco (qui) in merito all’assenteismo del gruppo di Progetto Pioltello, che dal 9 marzo aveva comunicato questa scelta in attesa di un chiarimento politico con il Primo Cittadino, la reazione dell’ Assessore al Bilancio Matteo Monga era stata immediata: dimissioni firmate, ma non protocollate, da rimettere nelle mani del Sindaco “Per evitare ulteriori illazioni sul comportamento di Progetto Pioltello” come precisato in un post su profilo ufficiale Facebook dal direttivo dello schieramento politico.
Quella del Primo Cittadino però, è stata una scelta che va ben oltre: ritiro immediato delle deleghe all’assessore, e stesura di una lettera aperta alla cittadinanza, nella quale il Sindaco delinea dal principio la situazione venutasi a creare con Progetto Pioltello.
In sostanza, ciò che si comunica ai cittadini, è l’atteggiamento degli alleati, che dopo la fuoriuscita dalla maggioranza dei consiglieri di Forza Italia, De Caro e Caprarelli, sarebbero stato più preoccupati di assicurarsi ulteriori “poltrone“ piuttosto che di portare a termine l’impegno preso con i cittadini, facendo “richiesta di ulteriori ruoli all’interno di Giunta -ha scritto spiegando il primo cittadino- Tre pesi, contando come tali i ruoli di assessore, presidente del Consiglio e vicesindaco: questo mi è stato chiesto”. Il rifiuto ad accogliere questa richiesta, giustificato dal regolamento elettorale, starebbe all’ origine dell’assenza dell’Assessore al Bilancio Monga dalle sedute consiliari in attesa di ulteriori confronti, assenza che la Carrer giudica ancor più irresponsabile a fronte del fatto che Monga “in virtù del ruolo istituzionale abbia percepito un emolumento senza aver lavorato” e aggiunge: “Ogni polemica poteva e doveva essere affrontata esclusivamente con il segretario del direttivo di Progetto Pioltello, mentre l’astensione dal lavoro di un assessore arreca solo danno alla città.”
Già su questo punto, il Direttivo di Progetto Pioltello rinnega qualsiasi atteggiamento volto ad accaparrarsi poltrone in consiglio, giudicando le parole del capo della maggioranza come “il solito e inutile esercizio di retorica -si legge sempre sul canale ufficiale Facebook- assolutamente confutabile da atti, documenti ed e-mail in nostro possesso. Ribadisce a parole l’importanza della politica ma nella sostanza non ha mai voluto tener conto delle istanze politiche ed amministrative che noi abbiamo più volte posto alla sua attenzione. Bontà sua, dopo quasi due mesi, ha accettato di incontrarci solo il 25 marzo 2015.”
E’ divergenza totale dunque, visto che dal fronte opposto, il Sindaco ribadisce come si siano susseguiti diversi incontri con lo schieramento di Monga, e come lui in primis abbia rifiutato il confronto. Confronto che l’Assessore al Bilancio non avrebbe negato all’opposizione, e in particolare al Partito Democratico: “Nulla di male e di strano ci sarebbe nell’incontro tra ‘avversari politici -scrive Cristina Carrer– ma non nel momento in cui un assessore apre una crisi di governo e si rifiuta di incontrare ripetutamente il proprio sindaco.”
Insomma, una rottura su tutti i fronti dunque, che l’opposizione guarda da fuori, e sulla quale però è proprio il partito del Segretario Garofano a perdere parola, con un comunicato a nome degli schieramenti del centrosinistra pioltellese, che a fronte dell’ultimo crack in maggioranza, fanno appello alle forze rappresentate in consiglio comunale, per presentare mozione di sfiducia al Sindaco: “La situazione è tale -si legge nel comunicato- per cui per la città è preferibile un periodo di commissariamento, all’immobilismo e alle scelte nocive di questa amministrazione.”
Il centrosinistra incalza poi sulle ultime vicende, definendo l’amministrazione Carrer “incapace a concentrarsi sui veri problemi della città, perché distratta dai continui litigi e giochi di potere.”
Una situazione estremamente delicata quella creatasi dopo nemmeno un anno di governo, che pone l’amministrazione davanti a scelte importanti sulla guida della città. Per questo il SindacoCristina Carrer ha richiamato a sé tutti i segretari delle forze di maggioranza: “Ciascuno sarà chiamato ad un atto di responsabilità nei confronti della città che solo dieci mesi fa ci ha chiesto di governare. Io vado avanti, senza paura, sulla strada tracciata dal voto dei cittadini per rispettare il programma elettorale scritto, condiviso e sostenuto da tutte le forze politiche di questa maggioranza e sul quale ci è stata data fiducia“.
Nelle prossime settimane si vedranno sicuramente sviluppi.