Il Festival della Scienza è un appuntamento cult a Cernusco sul Naviglio dopo l’enorme successo dell’anno scorso.
Il 17 e il 18 aprile presso la Casa delle Arti avranno luogo dunque laboratori, mostre e spettacoli teatrali a carattere scientifico.
Venerdì dalle ore 20.00 aprirà i battenti del festival la mostra fotografica naturalistica, e successivamente dalle ore 21.00, avrà inizio la rappresentazione teatrale “La Vita di Galileo” interpretato dalla compagnia teatrale cittadina Mixcompany.
“E’ con molto piacere che presentiamo questa iniziativa rivolta a tutta la città -ha spiegato l’Assessore alle Culture Rita Zecchini– Il Festival, in questa seconda edizione, si arricchisce da una mostra e uno spettacolo teatrale”.
Il giorno seguente, sabato 18 aprile, il Festival procederà sempre nella stessa sede ma aprirà già dalla mattina per due ore dalle ore 10.30 alle 12.30, e il pomeriggio proseguirà per ben quattro ore, dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
In questa lunga giornata si svolgeranno interessanti esperimenti e giochi interattivi per i più grandi e i più piccoli, il tutto negli stand preparati dai giovani laureati del Gruppo Scienziati Naturalisti e dagli studenti dell’ ITSOS Marie Curie.
Verranno approfondite conoscenze che spazieranno dalla Botanica alla Zoologia, dalla Paleontologia all’ Energetica, e ancor ci si potrà accostare all’ Idrogeologia, all’ Antropologia, alla Mineralogia, e ai concetti di Biologia ed Evoluzione.
La sorpresa è la partecipazione dell’Associazione Cernuschese Astrofili con un incredibile stand di Astronomia, e quella dei Mantidi Lovers Italia, che mostreranno le loro stupende mantidi religiose.
“Sarà un’occasione -ha concluso l’Assessore Zecchini– per diffondere la cultura scientifica e per coinvolgere grandi e bambini in una vera e propria full immersion fra teoria ed esperimenti da laboratorio. Un ringraziamento particolare al gruppo di scienziati naturalisti che hanno seguito tutta la progettazione e agli studenti dell’ITSOS che, insieme ai loro docenti, hanno dato anche quest’anno la loro disponibilità a gestire i laboratori interattivi”.
GABRIELE ROSSI