“La corruzione è il male italiano per eccellenza. Ma è un male che si può combattere se si utilizzano gli strumenti a disposizione. Per questo nelle settimane scorse abbiamo presentato al sindaco di Carugate una richiesta concreta per migliorare la lotta alla corruzione che anche il nostro comune può portare avanti”. Queste le parole della lista Pro Carugate, intenzionata a lottare anche nel piccolo del proprio comune contro la corruzione, cancro che piano piano sta logorando la nostra società.
La tempistica non è casuale: risale a circa un mese fa la notizia delle accuse di corruzione relative agli appalti della CPL Concordia, coop modenese del settore energia e gas, per la metanizzazione dell’isola di Ischia. Proprio la stessa CPL Concordia affidataria dell’incarico per la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione nel Comune di Carugate. “Noi non riteniamo che vi siano, per quanto riguarda il nostro comune, analogie con quanto raccontano le cronache, né tanto meno sospettiamo alcuna irregolarità– spiega Pro Carugate– Ma, allo stesso tempo, siamo convinti che sia necessario applicare tutti gli strumenti che possano contrastare anche solo la possibilità che si crei un fenomeno di corruzione”.
La proposta della lista carugatese è molto semplice: “Chiediamo che i fascicoli relativi agli affidamenti del nostro comune siano sottoposti al “controllo successivo di regolarità amministrativa” che la legge attribuisce al segretario comunale, proprio allo scopo di confermarne la regolarità e la correttezza. Inoltre, in linea con le precisazioni della legge anti-corruzione, chiediamo che gli affidamenti di lavori, servizi o forniture, siano provvisti di “Patti di integrità” la cui violazione o mancata sottoscrizione possa comportare l’immediata esclusione”.
Sono provvedimenti che anche in un comune possono dare un segnale di correttezza e coerenza già da subito. Infatti nel consiglio comunale di lunedì 20 aprile, è stato chiesto e ottenuto che tutti i riferimenti alle leggi anticorruzione venissero inseriti nell’atto di indirizzo relativo all’avvio di una gara per i servizi e l’efficientamento energetico degli immobili comunali.
Una lettera aperta per richiedere chiarimenti sulla vicenda Cpl Concordia, è stata firmata da tutti e tre i consiglieri di minoranza, Maggioni (Pro Carugate), Ronchi (Lega Nord) e Giambitto (Forza Italia).
Il Sindaco Gravina ha resa nota ieri, una lettera della CPL Concordia datata 14 aprile 2015, nella quale viene messa in chiaro la situazione relativa alla cooperativa e alle indagini in cui è coinvolta, in particolare riferendosi ai provvedimenti presi nei confronti delle persone implicate nella questione di Ischia (qui il file).
Il primo cittadino ha anche spiegato che, in seguito ai controlli effettuati dal Segretario Generale del Comune nonchè Responsabile dell’Anticorruzione, “le verifiche hanno dato esito favorevole riscontrando che, a carico della società Cpl Concordia non esistono cause ostative alla contrattazione con la Pubblica Amministrazione. Il contratto sottoscritto con la società, all’articolo 29, testualmente recita: L’appaltatore si obbliga, nella esecuzione del presento contratto, a rispettare i protocolli di legalità previsti dalla normativa anticorruzione“.
Insomma pare si possa stare tranquilli, nulla di irregolare sembrerebbe esserci nelle procedure d’appalto carugatesi.
Naturalmente anche nel piccolo di un Comune, è giusto avanzare richieste e prendere tutte le precauzioni necessarie, perchè non si verifichino mai casi di scorrettezza e corruzione, affinchè la gestione della cosa pubblica sia sempre il più trasparente possibile.