Con 56 voti favorevoli, praticamente tutti i gruppi consiliari con al sola astensione del Movimento 5 Stele, il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato martedì scorso una legge dal titolo lunghissimo, riassunta poi con il nome di “Primo soccorso pediatrico”.
In pratica, in un’ottica di prevenzione e preparazione in casi di emergenza che vedono coinvolti i piccoli, diventa obbligatorio frequentare dei corsi specifici per ottenere i requisiti utili all’accreditamento delle strutture sociali e sociosanitarie, e tutte le realtà che si occupano di minori devono prevedere percorsi formativi sulle tecniche salvavita per il personale docente, non docente e le famiglie.
Inoltre, Regione Lombardia stilerà per le scuole dell’infanzia, una sorta di metodo “a premio” legato a questi nuovi criteri, che sarà determinante per l’assegnazione di bandi e l’erogazione di contributi.
Nei nostri comuni diventerà quindi obbligatoria la conoscenza delle manovre di disostruzione per gli operatori di tutti i centri, scuole e asili, che hanno a che fare quotidianamente con i bambini. Non a caso la finalità del legislatore è quello di rendere i luoghi che frequentano i piccoli, più sicuri, formando il maggior numero possibile di operatori e cittadini, sulle tecniche salvavita.
“Abbiamo voluto dire si a una legge volta a sostenere le attività di formazione sulle tecniche di disostruzione pediatrica perché crediamo in questo progetto -ha dichiarato la Vicepresidente del Consiglio Regionale Sara Valmaggi, del PD– e siamo convinti del bisogno di affermare il principio della necessità di prevenire gravi incidenti e traumi dei bambini.“
Sono stati messi a bilancio circa 30.000 euro per realizzare gli interventi previsti dalla legge, che renderà più sicuri i luoghi frequentati dai bambini, come i nidi e le materne, su tutto il territorio regionale e quindi anche in Martesana.
“Il provvedimento rappresenta un innovativo strumento per evitare possibili eventi acuti ed essere informati e formati sui principi di base per la rianimazione e la disostruzione delle alte vie aeree in età neonatale e pediatrica , e si inserisce in un percorso da tempo avviato da Regione Lombardia per la prevenzione e la riduzione dei decessi causati da arresti cardiocircolatori -ha spiegato più nel dettaglio Mario Mantovani, Vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore regionale alla Salute– A legge approvata, utilizzeremo gli oltre 1.000 Istruttori presenti presso i Centri di formazione già validati da AREU per diffondere le informazioni basilari, in ampi strati della popolazione, circa i comportamenti da tenere in caso di soffocamento da inalazione di corpo estraneo nelle alte vie aeree in bambini e neonati, nelle situazioni di improvvisa e grave alterazione dei parametri vitali che necessitano delle prime manovre di rianimazione.”
Con il provvedimento sono stati approvati anche tre ordini del giorno.
Il primo, presentato da Antonio Saggese della Lista Maroni, invita la Giunta a promuovere una campagna di comunicazione per l’affissione in farmacie, ambulatori pubblici, studi medici pubblici di medicina generale e pediatrici, di una apposita cartellonistica che illustri le principali tecniche d’intervento.
Il secondo dalla Vicepresidente Sara Valmaggi, chiede di garantire la gratuità dei corsi e per sollecitare il Governo a modificare la legge sulla sicurezza sui luoghi di lavori, per introdurre l’obbligo di frequenza per il personale dei centri per l’infanzia e delle scuole dei corsi salvavita.
Il terzo a firma di Massimiliano Romeo, Lega Nord, propone di introdurre una specifica valutazione di merito per i bandi e l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive che hanno svolto o svolgono per i propri tesserati percorsi specifici di formazione.
FRANCA ANDREONI