Tempo fa via avevamo comunicato l’apertura dello sportello “emergenza casa”, soluzione importante offerta dal Comune di Cologno per tutti quei cittadini in difficoltà nel mantenere il proprio contratto di affitto, in situazione di possibile sfratto, o di morosità nei confronti del proprietario (qui).
In sostanza l’amministrazione interviene pagando le mensilità arretrate, mediando in caso di sfratto con l’ Ufficiale Giudiziario, e anticipando i soldi per un nuovo contratto dia affitto.
Ma ulteriori dettagli sono emersi, mettendo in luce quando sia innovativo questo servizio, che sfruttando il finanziamento al progetto di circa 120.000 euro da parte della Regione (Cologno è uno dei pochissimi paesi ad averlo ottenuto nella zona), più i contributi che normalmente vengono assegnati a livello regionale ai comuni (circa 73.000 euro), e un fondo stanziato dall’amministrazione a fondo perso di 40.000 euro, potrà davvero muovere un passo importante per affrontare il grosso problema degli sfratti, un centinaio all’anno in città.
“Siamo una città che conta 100 sfratti l’anno e una lista di famiglie in graduatoria con i criteri per avere una nuova abitazione, di circa 360 nuclei -ha spiegato l’ Assessore alle Politiche Sociali Giovanni Cocciro– purtroppo non abbiamo abitazioni vuote da assegnare al momento, e non possiamo sollevare il peso di queste famiglie, ma non possiamo restare inerti davanti ad un aumento continuo degli sfratti, che rappresenta per noi una grossa piaga sociale.”
Ecco quindi che dopo un anno di lavoro e trattative, il Comune è pronto per sostenere quei cittadini che in un percorso seguito dagli assistenti sociali, vivono in una condizione di immediata necessità di fondi per evitare di restare senza un tetto.
COME ELARGIRA’ IL CONTRIBUTO IL COMUNE
Nel concreto, gli interventi pratici del comune saranno di 3 tipi:
saldare le rate di affitto in arretrato, fino ad un massimo di 6 mesi, che in caso contrario porterebbero ad un’intimazione di sfratto; mediare con l’ Ufficiale Giudiziario nel caso lo sfratto sia già in essere, per ottenere che l’inquilino abbia una proroga di 4 mesi, per cercare un’alternativa abitativa, ovviamente sotto il pagamento del corrispettivo pattuito, di cui si farà sempre carico il comune. In questo ultimo caso inoltre, sarà proprio l’amministrazione a sostenere la persona nella ricerca autonoma di un’altra abitazione, anticipando tre mensilità per il deposito cauzionale della nuova casa, e tre mesi di affitto.
“A Regione Lombardia e al Dottor Carmine Strianese, Responsabile per le Politiche della Casa del Comune di Cologno, va un plauso per aver lavorato in maniera intelligente -ha dichiarato l’Assessore Giovanni Cocciro, che ha sostenuto con fervore questo progetto sin dall’inizio- ma non solo, questa iniziativa si propone come utile e totalmente innovativa, in quanto offre la possibilità all persona in potenziale situazione di sfratto, non solo di ricevere un contributo, ma di restituire questo prestito mettendosi a disposizione della città”.
L’INNOVAZIONE: RIPAGARE IL PRESTITO DELLA REGIONE CON LAVORI SOCIALMENTE UTILI
E’ proprio qui l’aspetto “rivoluzionario” del progetto. Laddove il Comune non chiederà la restituzione dei 40.000 euro messi nel tesoretto del progetto Emergenza Casa, Regione Lombardia chiede invece che i quasi 120.000 euro siano restituiti nell’arco di massimo 5 anni. Nell’evidente situazione di impossibilità di molte famiglie, di provvedere alla restituzione della somma ricevuta, è previsto dall’accordo un saldo “anche di carattere non monetario, ma che comunque rappresenti un vantaggio per la collettività sotto forma di lavori socialmente utili attraverso un apposito accordo-patto di collaborazione stipulato tra comune ed interessato”.
In conclusione dunque, la Regione sostiene il Comune di Cologno, l’amministrazione costituisce un tesoretto e foraggia le famiglie in difficoltà, e le famiglie ritornano alla comunità un servizio socialmente utile, in un triangolo di sostengo reciproco che ha tutte le potenzialità per essere davvero un’importantissima novità sul territorio.
Ricordiamo che lo sportello è aperto all’interno del Servizio Politiche della Casa di Via Petrarca 9, ed entro il 31 dicembre del 2015 accoglierà le richieste e le domande di coloro che ritengano di avere i requisiti per poter usufruire del servizio.
E’ possibile avere informazioni precise e prendere appuntamento telefonando ai numeri: 02.25308566, oppure 02.25308541