CARUGATE – CAROSELLO
PRO CARUGATE: PROGETTO DI VALORE, MA MANCANO I CHIARIMENTI RICHIESTI

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L’incontro di presentazione del progetto di Eurocommercial S.p.a. per l’ampliamento del centro commerciale Carosello (qui) ha portato con sé una scia di considerazioni e riflessioni non solo di cittadini ma anche di formazioni politiche.

Pro Carugate, nonostante in un comunicato definisca il progetto “indubbiamente suggestivo e di grande valore, ha però trovato che l’incontro non abbia dato risposta alla richiesta di chiarimento che da tempo le opposizioni chiedevano al Sindaco.

La serata, anziché un dibattito su una precisa scelta che l’amministrazione voleva compiere- spiegano- si è rivelata piuttosto una grande operazione di marketing del Carosello, officiata dal Sindaco Gravina che ci è sembrato dunque ricoprire un ruolo che non gli compete, complice anche un moderatore che certamente conosceva il fatto suo, ma che in più di una circostanza ha dato l’impressione di voler tradire il suo ruolo super-partes per prendere quello di Eurocommercial”.

La lista non appare convinta di alcuni aspetti del progetto: “Le famose condizioni che l’amministrazione avrebbe voluto imporre si sono rivelate un bluff. Comprese quelle già pubblicizzate di un nuovo svincolo della tangenziale e di una implementazione, che pare già abortita, dei mezzi di trasporto con la collaborazione dei negozi e dei centri commerciali stessi– e continua- I numeri presentati, con l’impressione di essere stati buttati lì senza criterio, non forniscono un quadro preciso della situazione che si andrà a creare. E, al netto della cifra dell’investimento di 110 milioni di euro e della creazione di posti di lavoro (aspetto sempre positivo, a prescindere dalla tipologia di contratto che li regolerà), non ci sembra siano stati forniti altri elementi convincenti”.

In particolare sono chiare le critiche all’amministrazione, alla quale è chiesta a gran voce maggiore chiarezza e trasparenza, per esempio spiegando in quali campi e progetti sarebbero impiegati gli oneri di urbanizzazione derivati dall’ampliamento.

La loro riflessione di estende poi ad un ragionamento sul futuro del commercio, che modificandosi a livello nazionale andrà inevitabilmente a toccare anche la realtà carugatese, a seguito dell’affermazione dell’e-commerce.

La nostra preoccupazione– conclude Pro Carugate-  non è come né dove si faranno acquisti tra vent’anni, ma piuttosto cosa ne sarà degli spazi ora adibiti al commercio fisico quando il commercio fisico crollerà. Siamo certi che Eurocommercial avrà fatto tutte le considerazioni del caso; del resto, il loro successo nel campo degli shopping center non li presenta di certo come degli sprovveduti. Ma l’amministrazione questa domanda (e molte altre) se l’è posta? Speriamo di sì, ma temiamo di no. In fondo, è proprio in questo, nella capacità di progettare il futuro, che sta la differenza tra un buon amministratore e un mediocre politico”.