BRUGHERIO
POETI E SCRITTORI RACCONTANO LE MIGRAZIONI, DA QUELLE DEI NOSTRI NONNI IN POI

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Lo spostarsi in cerca di condizioni ambientali e sociali favorevoli, è un’ indole insita nell’uomo a partire dalle primissime forme di vita sulla terra, è un bisogno connaturato spinto dall’istinto di sopravvivenza, lo stesso che fa muovere gli animali, le mandrie, gli stormi.

Arriva una guerra… l’uomo emigra. E’ stato così quando gli italiani fecero fagotto e lasciarono il “giardino dell’impero” per affrontare inenarrabili viaggi per approdare sulle sponde americane. La stessa sorte toccò agli irlandesi, agli ebrei tedeschi che scapparono dalle persecuzioni naziste, e tocca oggi a coloro che fuggono dalla Siria, dai territori stremati dalla presenza dell’ ISIS o dalle guerre civili africane.

Tutto questo giovedì 26 marzo alle ore 21.00 al Lucignolo Cafè, si tramuterà in una lettura poetica di brani e scritti, interpretati da poeti e scrittori amici di lungo corso del caffè brugherese ormai celebre per le sue serate culturali.

Poesia migrante” indagherà quindi il migrare dell’uomo da ogni punto di vista, con appunti ispirati alla “ricerca dell’uomo di un benessere materiale e spesso anche interiore in lidi lontani” come scrivono gli amici del Lucignolo Cafè e dell’ Angolo del Lettore Augusto Da Olio, che insieme al patrocinio del Comune di Brugherio, hanno organizzato la serata.