E’ un incontro davvero speciale quello promosso dal’ UTE per la giornata di domani 6 marzo.
L’ospite di rilievo è il gesuita Padre Bartolomeo Sorge, che si intratterrà con gli iscritti dell’ “Università di Tutte le Età” di Brugherio, ma anche con tutti i cittadini interessati, per disquisire di fede, politica, religione, e attualità in un momento così delicato del contesto mondiale e nazionale, ma che vede al soglio pontificio quel Papa Bergoglio anch’esso gesuita.
L’appuntamento è per domani alle ore 18.00 all’ Auditorium Civico di Via San Giovanni Bosco 27, e promette di regalare importanti spunti per la riflessione, così come capita sempre durante le conferenze di Padre Sorge, teologo, politologo, esperto in Dottrina Sociale della Chiesa, e fervido sostenitore ed esponente del Cattolicesimo Democratico.
Proprio l’impegno politico dei cattolici, è uno dei messaggi che il Padre gesuita ha più volte ribadito durante i suoi incontri in giro per il paese, in nome di un nuovo cammino culturale e un nuovo impegno dei fedeli nel sociale. Su questo percorso si inscrive la sua collaborazione alla stesura dell’ Octogesima adveniens, un documento firmato da Papa Paolo VI incentrato proprio sul binomio cristianità-politica.
Attualmente Direttore emerito della rivista Aggiornamenti Sociali, Padre Bartolomeo Sorge è stato responsabile del Centro San Fedele di Milano, nonché direttore della rivista Civiltà Cattolica e dell’ Istituto di Formazione Politica Pedro Arrupe di Palermo.
In una recente intervista a Famiglia Cristiana, interrogato sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Padre Gesuita ha così risposto: “Avere Sergio Mattarella presidente della Repubblica è un grande dono che viene fatto all’Italia […] Ci frequentammo spesso e lo ricordo come un uomo tutto di un pezzo, onesto, di idee molto aperte, equilibrato. Non è un uomo che si lascia trascinare dalle passioni“.
E sul futuro del mandato del neo eletto Capo dello Stato, Padre Bartolomeo Sorge concluse la sua dichiarazione al settimanale cattolico dicendo: “Mattarella non ama apparire e dire, ma fare. Sarà molto efficace, avrà una forte capacità di esercitare la persuasione morale, che è tipica del ruolo del presidente. Poi credo che egli mostrerà una grande attenzione alle necessità concrete della gente. Infatti ha espresso questa preoccupazione fin dalla sua prima dichiarazione”.