BASKET FEMMINILE A2 (video)
DOPO SEI VITTORIE, PER LA CASTEL FINISCE LA SERIE POSITIVA

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Foto di Copertina di Marco Brioschi
Video di copertina preso dal canale youtube – Directa Sport Live TV

Non è fortunata la Castel, che torna a mani vuote dalla trasferta di Selargius dopo una partita combattuta, divertente da vedere e ben giocata da due squadre che hanno cercato di superarsi senza tregua per quaranta minuti.

La corazzata carugatese si presenta all’incontro con molte certezze: capolista imbattuta, primo attacco e seconda difesa del torneo, con una coppia di esterne, Giunzioni e Frantini, che da sole valgono una media di 30 punti a partita. Dall’altra parte le giallonere padrone di casa, che schierano la temibile ala lettone Dita Rozenberga e Francesca Rosellini, guardia che quest’anno ha collezionato numeri importanti, tirando col 49,4% da due punti e il 34,1% da tre.

Come da tradizione la Castel inizia con una difesa aggressiva e un gioco d’attacco molto efficace e nei primi quattro minuti si trova tutto ciò che di buono le biancoazzurre hanno dimostrato nelle ultime settimane: dopo il 2-2 iniziale, tra una tripla di Claudia Giunzioni e una di Michela Frantini scorre un parziale di 12-0 che porta la partita sul 14-2 per le ospiti. Ma il San Salvatore è vivo e un controparziale di 17-4 ribalta la situazione, prima che Giulia Minervino riporti in vantaggio la Castel con due liberi: il primo quarto si chiude 19-20.

La squadra di casa ci crede e si porta avanti per 25-20 grazie ai punti della sola Rosellini. Ma quando la partita sembra nuovamente segnata riecco il marchio Castel, nessuno spazio concesso in difesa ed efficaci soluzioni nell’altra metà del parquet, che si concretizza in 14 punti fatti e 0 subiti. Sul 24-35 si gioca punto a punto fino al definitivo 32-40, che sancisce la fine di un primo tempo caratterizzato da improvvise fiammate e da medie al tiro molto alte.

Nel terzo quarto la Castel segna soltanto un punto nei primi cinque minuti e permette a Selargius di riportarsi in partita. La maledizione viene interrotta da Frantini, che ruba una preziosa palla in difesa e scatta veloce verso il canestro avversario dove l’attende un comodo lay-up. La partita ora è tesa ed equilibrata, si va verso l’ultima frazione in perfetta parità: 51-51. 

Si annunciano dieci minuti di fuoco che si aprono nel peggiore dei modi per Carugate: Ada De Pasquale piazza una serie di triple davvero impressionante, concluderà con 5 su 9 dalla lunga distanza, imitata da Rosellini. Ma nonostante la vena balistica delle giocatrici sarde la Castel rimane in partita: sul 67-61 un impeto d’orgoglio riporta il match sul 67-66.

Mancano 11 secondi e le biancoazzurre hanno in mano la palla della vittoria: Giunzioni penetra nella difesa del San Salvatore ma viene fermata dalla Rozenberga, che ruba il possesso più importante del match e dichiara la partita conclusa. Il successivo fallo di frustrazione che manda in lunetta Ada De Pasquale a tempo scaduto serve solo per le statistiche della giovane guardia, che chiude con 23 punti, quasi tutti nella ripresa, frutto di un 60% da due punti e 55,6% da tre.

Chi è venuto a vedere questa partita si è sicuramente divertito – ha dichiarato coach Paolo Gavazzi alla fine dell’incontro. – Abbiamo preparato la partita per fermare la lettone Rozemberga, che viaggia a 17 punti di media, e ci siamo anche riusciti, ma le esterne di Selargius, nel secondo tempo non hanno sbagliato nulla e compensato alla grande ciò che eravamo riusciti a togliere alla loro prima soluzione offensiva. Complimenti a De Pasquale, complimenti a Selargius. Abbiamo perso, ma va bene lo stesso. Cercheremo di rifarci al ritorno”.

Una sconfitta non troppo dolorosa per la Castel, dunque, che avrà l’occasione di riprendere il suo cammino al palasport di Pessano contro il Trust Risk Group Stabia.

Una vittoria importante per il San Salvatore, con una dedica speciale a Emanuela Tinti, guardia classe 1983 e bandiera del Selargius, che da qualche mese sta lottando contro l’anemia aplastica. Tutto il mondo del basket sardo, e non solo, si sta mobilitando nell’eventualità che l’atleta possa avere bisogno di un trapianto di midollo osseo; per questo motivo l’ADMO locale, durante l’intervallo della partita, ha presentato il suo programma di sostegno per i donatori ed entrambe le squadre hanno indossato una t-shirt di sostegno alla sfortunata atleta con la speranza di rivederla presto sul parquet, da compagna e da avversaria.

Un augurio al quale si aggiunge la redazione di Fuori dal Comune.