BASKET FEMMINILE A2
PROVE DI FUGA PER LA CASTEL. AD ALZANO ARRIVA UN’ ALTRA VITTORIA

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Foto di copertina di Marco Brioschi

La marcia della Castel non si ferma nemmeno davanti a quella che si preannunciava come la trasferta più insidiosa del girone: le biancoazzurre espugnano con autorità il palazzetto dello sport di Alzano Lombardo e compiono un passo importante nel percorso verso la permanenza in A2.

C’era molta curiosità per lo scontro che vedeva coinvolte le uniche due squadre ancora imbattute del gruppo G, con le padrone di casa chiamate a confermare quanto di buono hanno fatto vedere nella vittoria di Castellamare di Stabia e con Carugate, che tornava a calcare il parquet dove lo scorso anno ha festeggiato la promozione in A2, consapevole di essere nel momento di forma migliore della stagione dopo due vittorie in doppia cifra nelle prime due giornate della poule salvezza. 

Come ormai è diventata una piacevole abitudine, la Castel parte fortissimo e per lunghi tratti gioca in modo pressoché perfetto, trovando efficaci soluzioni offensive e una difesa molto aggressiva che vale ben 10 palle recuperate solo nel primo quarto. Le penetrazioni della coppia Frantini-Stabile sono un incubo per la formazione seriana, alle quali si aggiungono il gran lavoro delle lunghe De Gianni-Cagner e la vena realizzativa di Giunzioni, che contribuisce con 8 punti al parziale di 11-23.

Nel secondo quarto Tereza Vorlova tenta di dare la scossa alla Fassi Albino. La ceca conduce le sue compagne fino al -3, ma le carugatesi dimostrano grande lucidità nel momento più importante e grazie ad un’impeccabile difesa a zona non concedono più nulla alle padrone di casa: si va all’intervallo lungo sul 28-36. 

Il terzo parziale vede la Castel tornare a dominare sotto le plance della Fassi e quando Stabile indovina pure una tripla “impossibile” le seriane depongono le armi. La fiammata che pochi minuti prima aveva riaperto la partita resterà l’unica di tutta la serata, Albino mette insieme solo 5 punti e le biancoazzurre volano via sul 33-49 prima dell’ultimo quarto.

Da qui in poi il cronometro scorre via e non si rientrerà più sotto il margine di dieci punti. Finisce 51-63: per la Castel ci sono da segnalare quattro atlete in doppia cifra, Frantini mattatrice con 21 punti, la doppia-doppia da 10+10 di Patrizia De Gianni, una difesa solida che ha costretto la Fassi a percentuali bassissime al tiro (28,2% da due e 16,7% da oltre l’arco) e a 21 palle perse.

Ovviamente soddisfatto Paolo Gavazzi, in panchina per Carugate: “Il nostro obiettivo era quello di limitare Fumagalli e Vorlova. Con una ci siamo riusciti in pieno riuscendo a bloccare i suoi pick and roll, con Vorlova un po’ meno. Avevo detto alle ragazze che se riuscivamo a tenerle a 50 punti potevamo vincere la partita, difatti ne han fatti 51 e siamo riusciti a portarla a casa”.

Ma, seppur indirettamente, il miglior complimento per la Castel arriva da Nazareno Lombardi, coach della Fassi: “Se pensi di giocare con un po’ di superficialità contro giocatrici come Frantini e Stabile, che capiscono quello che pensi di fare ancora prima che lo pensi, hai già perso palla”.

Prossimo appuntamento domenica alle ore 17.00, dove nel quarto turno casalingo sarà la volta della Defensor Viterbo della bulgara Yordanova e della lunga Chimenz, un’occasione per allungare ulteriormente la striscia positiva e mantenere le distanze con le inseguitrici.