“Il PD precisa che, essendo Mario De Gaspari sospeso dal Partito per un anno in seguito ai fatti avvenuti durante le ultime elezioni nel Comune di Pioltello, lo stesso De Gaspari non potrà partecipare alla competizione delle primarie per le prossime elezioni amministrative di Cologno Monzese“
E’ questa la dichiarazione di Paolo Razzano, portavoce della Segreteria del Partito Democratico Area Metropolitana di Milano, contenuta nel breve comunicato stampa del PD che spiega le ragioni per cui il candidato scelto dal mondo ambientalista sia stato rifiutato dalla federazione (delle candidature vi abbiamo parlato qui).
Una scelta che in molti faticano ad inquadrare. Le primarie indette dai democratici, non sono di fatto delle primarie di partito ma “civiche” come i democratici le hanno definite. Su questa scorta è giustificata la presenza di un nome come quello di Ilde Facchi, proposto da Eco.Dem.
Proprio perché De Gaspari è stato sospeso dal PD per un anno a decorrere dal 2 febbraio, il suo nome è stato quindi proposto in qualità di esterno, trattandosi di primarie aperte, e questo ha fatto sorgete le perplessità sulla scelta federale, considerata “sconcertante e scandalosa“, dal Movimento Ecologista Nord Milano Martesana.
A proposito del nome dell’ex Sindaco di Pioltello proposto come esterno, Alessandro Bianchi del direttivo PD e presentatore della candidatura di De Gaspari commenta: “Questa sarebbe la regola e questo avevano garantito sia Sacchi che Moretti. Poi è stato un continuo dire NO su tutto, incomprensibile e scandaloso“.
Parole durissime vengono dal’ esecutivo del Movimento Ecologista Nord Milano Martesana, che non usa mezzi termini per interpretare la scelta arrivata dalla federazione: “siamo sempre più sconcertati per il modo in cui, pur di non correre rischi (e se De Gaspari avesse vinto le primarie?) si passa sopra alle regole e allo stesso statuto del proprio partito -scrivono- […] la scelta delle primarie “civiche” si rivela sempre di più una presa in giro nei confronti di chi, come noi, ci ha creduto davvero. Queste sono primarie del PD. Anzi, di una parte del PD che deve regolarsi i conti! Non vogliono correre rischi: se la suonano e se la cantano tra di loro”.
Le primarie saranno il prossimo 1° di Marzo, manca poco meno di un mese quindi, e ancora molto c’è da definire, sopratutto affinché i cittadini possano riuscire a comprendere chi, e per quale progetto, andare eventualmente a votare.