“Una sostanziale abdicazione da parte del concessionario Polisportiva (ma anche del sub concessionario SDM) ai propri compiti di gestione dell’impianto e di conduzione dei rapporti con l’utenza, con manifesta violazione della convenzione.’
Sono forse queste le parole salienti del Giudice Amministrativo, che fanno comprendere come, a distanza di un anno, l’ Amministrazione guida dal Sindaco Brescianini, fosse nel giusto quando annullò alla Polisportiva Vimodronese, la concessione di gestione degli impianti sportivi di Via Pio La torre.
Della complessa vicenda dell’ ASD Polisportiva Vimodronese e del Centro Sportivo, vi avevamo parlato nei dettagli tempo fa (leggi qui), ma proviamo a riassumere in breve il fatto.
La storica società sportiva della città, aveva vinto nel 2009 la gara appalto con la quale si aggiudicava la gestione del Centro Sportivo. La stessa ASD però, aveva subappaltato la struttura all’azienda privata SDM srl, specializzata in costruzioni sportive. Proprio un anno fa, l’amministrazione aveva annullato la concessione affidata alla Polisportiva, in quanto la società subappaltatrice, pareva svolgere attività con scopo di lucro all’interno della struttura, ovvero l’affitto dei campi da calcio, senza inoltre fornire le documentazioni richieste dal Comune, in merito alla sicurezza degli impianti di Via La Torre.
Il provvedimento preso a dicembre 2013 da Brescianini, spinse la Polisportiva a far ricorso al Tar, senza buoni esiti, e fece scattare in paese una serie di accuse rivolte all’amministrazione, “una campagna strumentale e denigratoria” come la descrive lo stesso Primo Cittadino, che alla luce della sentenza espressa dal Giudice Amministrativo lo scorso 21 novembre 2014, pare fosse quindi ingiustificata.
E’ la sentenza stessa a dare ragione alla Giunta, indicando, come segnalato allora dal Comune a giustificazione dell’annullamento della concessione, “plurime violazioni del contratto di concessione: divieto di sub concessione totale o parziale, di comodato o di cessione a terzi a qualsiasi titolo anche gratuito; divieto di cessione della concessione; l’obbligo, infranto a più riprese, di utilizzare la denominazione “Impianto Sportivo Pio La Torre”; la violazione dell’art.22 della concessione, per la mancata e/o parziale produzione della relazione economico-finanziaria annuale e del bilancio a consuntivo della gestione dell’impianto sportivo” così si esprime il Giudice.
“Questa è una vicenda che mi ha personalmente coinvolto, anche emotivamente, a causa delle decisioni che l’Amministrazione è stata costretta ad adottare in riferimento ad una realtà storica dell’associazionismo locale -ha dichiarato il Sindaco Brescianini– ma ci siamo arrivati con ponderazione, dopo aver chiesto più volte alla Polisportiva di eliminare le anomalie e le gravi violazioni riscontrate nella gestione. Obiettivo principale è sempre stato la tutela del bene pubblico, il perseguimento della legalità e la promozione della pratica sportiva. Principi a cui questa amministrazione ha voluto attenersi, anche a fronte delle fortissime pressioni ricevute”.