Con l’avvicinarsi delle feste, le città della Martesana si riempiono di luci colorate, che ogni anno aiutano a creare la tipica atmosfera natalizia.
È da ricordare però, che dietro all’installazione delle luminarie che decorano i centri abitati, ci sono sempre delle decisioni prese dalle Amministrazioni, che riguardano la spesa e la scelta di metterle o meno.
CHI LE INSTALLA E QUANTO SPENDE
Non tutti i comuni della Martesana hanno scelto di installare le luminarie. Per esempio a Pessano Con Bornago, come da qualche anno a questa parte, si è scelto di non metterle, per una questione di “spending review“.
Mentre nella maggior parte dei comuni è l’Amministrazione a pagare tutte le spese di installazione e manutenzione, a Vimodrone è stato chiesto l’aiuto dei commercianti, che hanno partecipato con grande coinvolgimento, e così ieri la cittadina si è illuminata anche grazie al loro contributo “A dimostrazione –come detto dal Sindaco Brescianini- che Vimodrone è una città viva”.
Anche a Cernusco l’installazione delle luminarie, come ogni anno, richiede la collaborazione tra Amministrazione e commercianti. A causa delle scarse adesioni di questi ultimi, dovute al momento difficile che stiamo vivendo, le luci che illumineranno la città saranno ridotte rispetto al passato. Le 29 adesioni pervenute, sommate ai 4000 euro stanziati dal comune, permetteranno di decorare solo le piazze del centro.
A Gorgonzola le luminarie sono state installate dal Comune e, accese come di tradizione il giorno della fiera di Santa Caterina (quest’anno Domenica 30), rimarranno fino al giorno dell’Epifania.
Anche a Cassina de Pecchi le luminarie sono state completamente finanziate dall’Amministrazione comunale, e comprenderanno via Papa Giovanni XXIII, via Volta, via Marconi, via Venezia, piazza Europa, Colombirolo, Camporicco e via Roma.
Mentre fino a due anni fa erano finanziate dal Centro Commerciale Carosello, oggi anche a Carugate le luminarie sono finanziate dal comune: circa 7000 euro per l’installazione di queste nelle vie Cesare Battisti, Santa Maria e Garibaldi e in piazza Manzoni.
A Bussero la spesa è di circa 2000 euro in meno rispetto Carugate e le luminarie già accese, seguono tutto Viale Europa.
Anche a Brugherio la spesa è sostenuta interamente dall’Amministrazione. Oltre all’albero in comune, la spesa coprirà l’installazione delle luminare nelle vie del centro e nei quartieri sud (San Damiano) e ovest.
Circa 17.000 euro sono stati impiegati a Pioltello per illuminare quasi 5 kilometri in linea d’aria a partire da oggi, Domenica 7. Per il noleggio, posa, assistenza tecnica, manutenzione e smontaggio è stata scelta una procedura di cottimo fiduciario per garantire la massima trasparenza e, allo stesso tempo, un servizio gestito da professionisti del settore.
È stata scelta inoltre la tecnologia led nel rispetto dell’ambiente e per il risparmio energetico.
A Melzo l’allestimento delle luminarie, insieme a quello di 20 casette per i mercatini natalizi, hanno richiesto all’amministrazione lo stanziamento di 20.740 euro. Accese il 6 Dicembre, rimarranno in funzione fino al termine delle festività.
Come confermato da Giuseppe Angelico, Assessore al Commercio, a Cologno Monzese non è stato ancora deciso nulla riguardo alle luminarie natalizie. Dal Comune di Segrate invece non sono state date informazioni a riguardo.
LE VOCI DEGLI ASSESSORI: IL VALORE DELLE LUMINARIE
Abbiamo visto che, mentre alcuni comuni scelgono di non installare le luminarie per risparmiare e altri si affidano all’associazione dei commercianti, in molte città della Martesana è l’Amministrazione a farsi carico delle spese.
Qualche cittadino però crede che queste “spese natalizie” siano inutili, soprattutto in un momento di crisi come quello in cui ci troviamo.
Abbiamo allora chiesto ad alcuni assessori al commercio: la spesa effettuata per le luminarie ha ancora senso oggi?
“È un investimento importante che come comune facciamo perché sia da traino al commercio durante il periodo natalizio– ha spiegato Marco Magni, assessore al commercio di Brugherio– I soldi sono del capitolo commercio, quindi destinati a questo tipo di attività e il senso è quello di migliorare l’arredo urbano affinché sia favorito il commercio. Commercio significa posti di lavoro: sono le armi che abbiamo per battagliare con la grande distribuzione e far vivere la città”.
È della stessa opinione Ermanno Zacchetti, assessore al commercio di Cernusco sul Naviglio, che in una lettera rivolta ai commercianti pubblicata sul suo blog personale, amareggiato per la loro scarsa partecipazione, ha scritto:
“Personalmente penso che il senso delle luminarie natalizie per la città e per il sostegno al vostro lavoro, che proprio Voi mi avete insegnato ad apprezzare spronandomi negli anni a sostenere questa vostra iniziativa, rimanga intatto– e ha aggiunto– Spero che l’esperienza di quest’anno ci convinca definitivamente che la forza di negozi e commercianti che fanno bene insieme è enormemente superiore alla somma di singoli negozi e commercianti che fanno bene da soli, soprattutto oggi in cui è forte l’impatto della comunicazione nelle scelte d’acquisto”.
Anche l’assessore al commercio di Pioltello, Giuseppe Bellantoni, è della stessa opinione di Magni e Zacchetti. “Abbiamo razionalizzato le spese, ma senza rinunciare a illuminare la città. Un gesto di valorizzazione dedicato in primis ai commercianti, che aspettano questo momento particolare dell’anno per aumentare un po’ le vendite– ha dichiarato- Il commercio locale ha bisogno di un’Amministrazione che gli sia vicina, che comprenda il momento di crisi difficile che il nostro Paese sta vivendo e che, nonostante i continui tagli da parte del Governo agli enti locali, sappia investire insieme ai commercianti stessi per un rilancio vero del settore”.