Cologno
e Vimodrone sono i due comuni che più vivamente stanno esprimendo una ferma condanna all’utilizzo dei botti a capodanno.
Due ordinanze, la numero 35 del 10/12/2014 per Cologno e quella 177 del 12/12/2013 per Vimodrone, dicono stop a “petardi, fuochi e artifici pirotecnici” nella notte di San Silvestro.
CITTA’ DOVE NON VI E’ IL DIVIETO
Abbiamo contattato diversi comuni, molti dei quali non hanno fatto pervenire alcuna risposta, e abbiamo scandagliato le pagine dei siti comunali di molte città, senza trovare indicazioni sulla notte di capodanno.
Ne abbiamo dedotto che ordinanze ufficiali sono giunte solo dai sindaci Soldano e Brescianini, mentre sappiamo con certezza che Carugate, Cassina, Cernusco, Pioltello e Segrate non hanno emesso alcuna ordinanza a riguardo e per tanto non ci sono divieti di alcun tipo, se non quelli previsti dalla legge che ne norma l’utilizzo.
IL CASO BRUGHERIO
Caso particolare è quello di Brugherio, che rimanda al punto 12 dell’ articolo 5 del regolamento comunale per il benessere degli animali, una frase che potrebbe essere interpretata anche come un possibile divieto all’uso di botti di capodanno, ma che potrebbe esporsi anche a fraintendimenti: “E’ vietato tenere animali in luoghi chiusi esponendoli a suoni, rumori o musiche ad un volume tale da essere considerato nocivo” recita l’articolo.
I botti, sebbene rappresentino rumore nocivo, non vengono però espressamente menzionati nell’articolo, e in nessuno dei punti precedenti o seguenti, all’interno del documento.
VIMODRONE E COLOGNO E LE RAGIONI DEL DIVIETO
Incolumità dei cittadini, salute degli animali, inquinamento.
Queste sono le tre cose evidenziate dal comune di Vimodrone, che spiega in una nota: “L’auspicio è che si possa vivere serenamente le imminenti festività anche senza dover far ricorso all’uso di strumenti potenzialmente pericolosi per persone e animali. Vogliamo ricordare che i botti mettono a repentaglio l’incolumità fisica di chi li usa e di chi viene a trovarsi, suo malgrado, sulla loro traiettoria. Inoltre provocano danni alla salute degli animali, ogni anno oltre 5000 animali perdono la vita a causa dell’inutile uso di petardi, botti e artifici pirotecnici”
Anche Cologno pone l’accento sulle polveri sottili e sull’incolumità di cittadini, ogni anno a rischio di “infortuni anche di grave entità“, non che sulla salvaguardia degli animali “non solo quelli domestici“, come specifica la Giunta nell’ordinanza.
Ma in città la scelta è stata dettata da numerose lamentele, arrivate in comune nel corso degli anni da parte dei cittadini, che hanno portato dunque l’amministrazione a prendere questa decisione ormai da diverso tempo.
Il Sindaco Soldano fa sapere nel testo dell’ordinanza, che per chi non rispetterà le indicazioni:
“è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00 – si legge- all’accertamento delle violazioni consegue anche la sanzione accessoria amministrativa della confisca dei prodotti e dei materiali pirotecnici e esplodenti, pure se legittimamente detenuti, da assicurarsi mediante il sequestro cautelare degli stessi -e conclude- Qualora il fatto accertato integri gli estremi di uno o più illeciti penali, il responsabile verrà deferito alla competente Autorità Giudiziaria“.