COLOGNO
PD COMMISSARIATO. LA DIREZIONE METROPOLTIANA AFFIDA LA GUIDA A SACCHI E MORETTI

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Che la situazione fosse ormai ingestibile lo avevamo detto a conclusione di un precedente articolo (qui), quando raccontavamo della riunione dei due circoli Pd di Cologno, e di come avessero segnato il passo per un irrevocabile cambio di marcia.

A dimostrazione di quanto forte sia stato lo scossone in casa PD, a distanza di una settimana scarsa, è stata la Federazione a dirompere nelle vicende colognesi dei democratici, assumendosi la responsabilità di riassettare il partito in previsione delle elezioni amministrative della prossima primavera.

A Milano, nella lunga serata del 18 dicembre, la Direzione della Segreteria Metropolitana ha compiuto il primo passo:
il commissariamento. La guida del PD cittadino è stata affidata ufficialmente al tandem Renzo Moretti – Massimo Sacchi.  Il primo, due volte Sindaco di Solaro e membro stabile della Direzione Metropolitana del partito, affiancherà in questo decisivo percorso Sacchi, figura autorevole responsabile metropolitano degli enti locali, che già da qualche mese seguiva a distanza le vicende dei circoli democratici di Cologno.

La coppia Moretti Sacchi non parte certo da zero, ma da quell’importante odg di dieci giorni fa che lascia una traccia indelebile sul futuro del percorso elettorale -ha commentato Stefano Facchi, dirigente regionale del Partito Democratico, che proprio mesi fa si fece portatore di un’istanza di cambiamento e di rottura della sezione locale del PD con il passato- Hanno l’autorevolezza e l’autonomia necessarie per fare le loro scelte qualora il partito continui ad essere diviso e ingestibile. La cosa che mi tranquillizza è sapere che arrivano senza interessi particolari da sostenere e, sopratutto, dovranno rispondere politicamente, del percorso che si intraprenderà”.

Una scelta quella della Federazione, che calma le acque insomma, e pone dei paletti fermi all’interno dei quali il partito dovrà riorganizzarsi e ritrovare coerenza e coesione in vista delle elezioni.

Coesione che pare essere mancata anche nella riunione di maggioranza indetta dal Sindaco Soldano per lo scorso 15 dicembre, proprio a seguito di quell’ordine del giorno votato dai circoli: “quella riunione ha rappresentato una ferita difficilmente sanabile per il futuro” ha commentato ancora Facchi, spiegando come in quell’occasione lo scontro tra alcuni consiglieri e il partito sia arrivato ad un livello “senza precedenti“.

Ciò che ora si pone sulla strada del PD cittadino, è un percorso complesso e di ricostruzione sia interna, sia esterna, nel rapporto di credibilità con i cittadini andato perduto da quel 18 febbraio ormai tristemente noto per gli arresti di Diaco e Cantalupo (qui) e pare che molto ci sarà da fare anche nel cucire possibili relazioni politiche per un’eventuale coalizione in ottica elezioni.

Ma il cambiamento non sembra più solo una parola da campagna elettorale, e l’assunzione di responsabilità da parte della Federazione pare aver assestato il colpo decisivo al cambio di rotta:

Per noi che da ormai quasi un anno lottiamo per il cambiamento e la discontinuità nel Partito Democratico di Cologno, il fatto che la Federazione abbia deciso di “intestarsi” la pratica colognese cambia tutto -ha concluso Facchi–  Da oggi, infatti, a prescindere da accordi o dissensi futuri con le figure commissariali, siamo sicuri che il terreno di un possibile scontro o confronto diventa quello della politica. E’ finita la stagione dei mezzucci, dei colpi di mano, del partito messo nel freezer e il direttivo convocato due volte in sei mesi. Si torna alla politica, quindi, e su questo terreno abbiamo molte frecce al nostro arco“.