Sono ormai 14 anni che il signor Antonio Marelli segue gli ospiti de “l’Arcobaleno Onlus“, nella realizzazione di un Presepe natalizio che ogni anno è diventato sempre più completo e dettagliato.
Dal 2000, la meticolosa realizzazione dell’opera, con creta, rocce e legno, è uno degli eventi più attesi dai ragazzi diversamente abili che frequentano la struttura, 15 tra uomini e donne, che anche stavolta hanno disegnato, realizzato e pirografato statuine e tegole dei tetti.
“L’Arcobaleno è stata fondata nel dicembre del 1998 come S.F.A., Servizio di Formazione all’Autonomia, che subito ha operato in convenzione con il Comune di Cologno -ha spiegato Tiziana Beretta, responsabile dell’associazione– La finalità di questo servizio che dispone di una qualificata equipe educativa oltre ad una base di volontari, è lo sviluppo di abilità e autonomie personali e relazionali, tese all’integrazione sociale della persona disabile“.
Per raggiungere questo obiettivo, tante sono le attività organizzate che tengono conto delle peculiarità di ciascun ospite: dall’ orto-giardino al laboratorio di informatica in biblioteca; dalla piscina alla ginnastica sino all’equitazione, passando per l’arteterapia e il teatro, solo per citarne alcuni.
Tra queste iniziative, segnaliamo anche la costituzione di una piccola redazione interna alla struttura, che da ormai tre anni realizza un giornalino: “I curiosissimi dell’ Arcobaleno“, di cui vi daremo assaggio prima di Natale pubblicando il numero di quest’anno.
Lavorare al Presepe dunque, si inserisce esattamente nel quadro di tutte queste esperienze, e il risultato è davvero notevole.
L’opera, esposta all’interno della sede della Onlus, in Via Neruda 7, ora come ora si è arricchita di un’infinità di dettagli che catturano l’attenzione.
Vi è un mulino con tanto di macina collegata ad una ruota mossa davvero da un corso d’acqua, e poi troviamo un piccolo fiume, un laghetto, fontane e veri zampilli d’acqua. Il tocco realistico per eccellenza, è il campanile di una chiesa, che rintocca le note dell’ Ave Maria di Lourdes.
L’atmosfera natalizia dunque è servita dai ragazzi ospiti dell’ Arcobaleno, che sono l’ennesima riprova di quanto le diverse abilità, siano solo sinonimo di diverse ricchezze.