137 cappellini di babbo natale
sono stati avvistati per le strade del paese ieri mattina, domenica 14 dicembre.
Altro none erano che gli atletici Babbi Natale runners che hanno partecipato all’invito non competitivo della Pro Loco di Cenrusco, per una mattinata all’insegna dello sport con una finalità solidale e sociale.
I cappellini consegnati ai partecipanti infatti, sono stati cuciti a mano nel laboratorio di sartoria e stireria del progetto “Taivè, un filo per l’integrazione”, che da anni ormai si prefissa un percorso di integrazione al lavoro per le donne Rom, da un’idea nata nel 1990 dalla Caritas Ambrosiana.
Lungo tutti i 6 Km di tragitto della gara voluta dalla Proloco insieme alla Protezione Civile, Enjoj Center e alla Croce Bianca, si sono viste cose davvero singolari e divertenti, in grado di creare un’atmosfera scherzosa, simpatica e molto familiare.
“Il gruppo del Fitwalking, oltre ad essere stato premiato come quello più numeroso -ha raccontato Silvano Ambrosoni, Presidente della Pro Loco cittadina- ci ha regalato anche parecchi sorrisi con quei tutù colorati, i fischietti, i cori e quegli occhiali giganti davvero assurdi.”
Divertimento, solidarietà.
Ecco i capi saldi di questa manifestazione, centrali sino ai piccoli dettagli: “Il progetto Taivè è sicuramente il perno attorno a cui è ruotata la gara -ha continuato Ambrosoni- ma abbiamo deciso di scegliere anche altri percorsi di equità, proponendo tra i premi, panettoni e cioccolato del mercato solidale, e un albero con palline di cioccolato i cui proventi sono andati all’ Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare.“
Nel corso della mattinata, si è contraddistinta ancora una volta la Protezione Civile, presente a monitorare ogni punto strategico della gara, con disponibilità e professionalità.
Ecco alcune immagini della mattinata !
foto della gallery di Fabio Bonazzi.