CARUGATE
UNIONI CIVILI: SUL TEMA E SUL LAVORO DELLA COMMISSIONE INTERVIENE SINISTRA UNITA

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Pochi giorni fa vi avevamo parlato della ferma presa di posizione di Pdl, Lega e Pro Carugate in merito ai lavori sulle Unioni Civili discussi in Commissione Affari Generali (qui).

Come ricorderete, l’opposizione oltre a definire il registro delle coppie di fatto, “Inutile e Dannoso“, additava al PD la colpa di un assenteismo causa dello stallo in cui versano i lavori della Commissione.

Vero è, che la delicata questione di un registro per le coppie di fatto, è argomento che da oltre due anni Sinistra Unita ha portato all’attenzione della giunta, anche se solo a settembre 2014 l’argomento fu iscritto all’ordine del giorno del consiglio comunale, dal quale  si uscì con la volontà condivisa di PD e SU di stilare un testo di delibera e un regolamento entro la fine dell’anno in corso.

Va detto che fino a questa data, nessun esponente del PD carugatese aveva preso l’iniziativa di cercare un momento di confronto sulla nostra proposta -ha chiarito Wally Franceschin di SUné tantomeno eravamo stati informati di un lavoro di approfondimento del partito democratico sull’argomento.

A fronte di questo lungo percorso, che vedrà uno sbocco nel 2015 con un tavolo di confronto tra consiglieri di PD e Sinistra Unita, è proprio l’ex partito di maggioranza ora all’opposizione dopo le note vicende politiche (qui), a voler mettere i proverbiali puntini sulle i, chiarendo il perché la Commissione Affari generali, sia paralizzata nel cammino che porterebbe al registro delle coppie di fatto.

“Il confronto e la discussione deve avvenire all’interno della Commissione Affari generali -ha chiarito Wally Franceschin, ex Assessore alle Pari Opportunità e ora Consigliere– e qui l’aspetto burocratico-formale paralizza il percorso un passo oltre la linea di partenza, con le dichiarazioni delle forze di opposizione che dimostrano la volontà di rendersi assenti da ogni confronto e scambio vero di idee, sia sulla questione etica, quella dei diritti delle persone e del garantire pari opportunità alle coppie unite da vincolo del matrimonio e alle coppie di fatto , siano esse di sesso diverso o delle stesso sesso, sia sulla questione del confronto politico che si concretizza in  scelta amministrativa. E qui si manifestano le diverse sensibilità e anime PD, non  diverse ma in realtà drasticamente opposte sulla tema riconoscimento delle unioni civili, che portano l’attività della commissione a un impasse.”

La ritrosia al confronto sul tema da parte dell’opposizione, e le due anime del PD sulla questione, sarebbero dunque secondo Sinistra Unita, il vero motivo per cui la Commissione non sta procedendo di un passo verso la direzione del riconoscimento di un registro sulle coppie di fatto, che stando a SU, potrebbe muovere dall’esempio milanese.

Abbiamo visto nell’adozione del registro delle unioni civili di Milano un esempio di buona prassi da mutuare, basato su un percorso condotto da esperte del diritto di famiglia -ha proseguito Wally Franceschin–  Il contesto socio-culturale  è realtà condivisa in un territorio , quello dell’area metropolitana milanese, di cui facciamo parte con innegabile evidenza, che vede la presenza delle coppie unite da vincoli affettive come un dato di realtà ineludibile a Milano come a Carugate: questa realtà sociale chiede di venire riconosciuta e tutelata. E’ un dovere accogliere questa richieste e sopperire da parte delle amministrazioni comunali ad una carenza legislativa evidente, che tarda purtroppo ad arrivare”.

Una delle accuse mosse dal Pdl, Lega e ProCarugate, era quella dell’inutilità di un provvedimento che a livello nazionale non ha nessun tipo di continuità, e che quindi nel locale, stando all’opposizione, non avrebbe alcuna valenza.

Sinistra Unita da questo punto di vista precisa: “Il Comune che decide di assumere il registro, si attiva per tutelare le unioni civili: così facendo contrasta ogni possibile discriminazione nei confronti delle coppie di fatto, ne favorisce l’integrazione nell’ambito sociale, culturale ed economico del territorio di sua competenza -e prosegue- Gli atti dell’Amministrazione devono prevedere per le unioni civili condizioni non discriminatorie di accesso agli interventi in aree prioritarie (ndr: casa, sanità, servizi sociali, politiche per i giovani etc…), evitando condizioni di svantaggio economico e sociale. Inoltre chi si iscrive al registro è equiparato al “parente prossimo del soggetto con cui si è iscritto” ai fini della possibilità di assistenza“.

Dunque per i consiglieri di SU, così come aveva affermato anche il Segretario PD Grignani, l’istituzione di un registro delle Coppie di Fatto, diventa un concreto atto politico che lancia un monito allo Stato e chi, legiferando, non aha conta preso in considerazione un provvedimento a tutela delle unioni civili.

In conclusione, nel merito specifico della questione “assenteismo” in commissione, di cui l’opposizione aveva accusato il PD, Wally Franceschin chiude facendo riferimento all’ultima riunione del 9 dicembre, nella quale fu proprio lei a portare sul tavolo l’adozione del registro per il riconoscimento delle coppie di fatto unite da legami affettivi che convivono fuori dal matrimonio.

La Commissione che si è tenuta lo scorso 9 dicembre ha visto la presenza del presidente della commissione e consigliere PD Sergio Ortolina e di due commissari di area PD, questi ultimi pienamente concordi con la posizione di Sinistra Unita -ha spiegato Franceschin I commissari di Lega Nord, Procarugate e PdL non erano presenti, hanno rilasciato dichiarazioni scritte, spersonalizzate, trincerate e pregiudiziali, ergendosi a censori di qualcosa che hanno dimostrato di non conoscere e, fatto ancora più grave, di non volere conoscere“.

La discussione passa dunque, come detto in precedenza, al tavolo di lavoro tra PD e SU, dal quale dovrebbe arrivare una proposta consigliare da presentare al più tardi nel febbraio 2015.