Giovedì 11 dicembre
sera alle 21.00, l’ aula consiliare del Comune di Carugate, ricordava molto quella dell’assemblea pubblica estiva che chiamava i cittadini a discutere con l’amministrazione dell’ampliamento del centro Carosello.
Ebbene, anche in questo caso il malumore della popolazione, le domande incalzanti, i dubbi, non sono mancati, così come le persone stipate in piedi in una sala con oltre un centinaio persone accorse per discutere e schiarirsi le idee rispetto al nuovo metodo di raccolta differenziata legata al ECUOSacco.
Giovanni Villa, Consigliere delegato per le Politiche Ambientali, accompagnato dal Vicedirettore di Cem Ambiente Silvio Nardella e da un operatore tecnico della stessa azienda, ha provato a rispondere ai dubbi dei presenti, chiarendo ancora una volta utilità e finalità del nuovo sacco per la raccolta del secco, e specificando alcune cose importanti.
La fornitura gratuita di sacchetti: com’è calcolata
“Innanzitutto chiariamo che i sacchetti sono consegnati gratuitamente, mentre prima i cittadini dovevano pagare per questo tipo di sacco -ha precisato Villa- la fornitura annuale è gratuita ogni anno, e calcolata in base a dati anagrafici riferiti al numero dei componenti del nucleo familiare, tenendo conto dei rifiuti prodotti durante l’anno e delle esigenze nel caso di presenza di bambini piccoli o di persone con disturbi fisici certificati. Quindi con la giusta attenzione a non produrre rifiuti e sprechi, nessuna famiglia dovrebbe avere la necessità di chiedere altri sacchetti.”
Sacchetti in più a pagamento
Ecco il primo oggetto della discussione quindi: se la fornitura consegnata non dovesse bastare, i cittadini potranno richiederne altri sacchetti sotto pagamento di una quota, che stando a Villa “non è il pagamento del sacchetto in se, ma oltre ad essere un disincentivo a produrre più rifiuti, un monito per forzare ad abitudini corrette, è una quota destinata allo smaltimento del secco, che corrisponde a oltre 1 milione di chili di rifiuti su un totale di 6 milioni prodotti nella nostra città all’anno, quantità che al Comune costa moltissimo. Il pagamento del sacchetto aggiuntivo in caso di più rifiuti prodotti, copre esattamente questo smaltimento maggiore richiesto”.
Le critiche esposte dai cittadini. La realtà dei condomini
Ma alcune criticità di questo nuovo ECUOSacco, sono innegabili per i cittadini.
Una signora, presente a nome del suo condominio, afferma: “Ancora una volta è stata presa una decisione che non tiene conto delle diverse tipologie dei cittadini, delle differenze tra chi abita in condominio e chi ha un’abitazione privata, tra chi è giovane e chi è anziano. Avrebbero dovuto consultarci prima“.
Quello dei condomini è in effetti l’aspetto più più critico della situazione, come ha sostenuto un cittadino presente all’assemblea. “Non tutti i condomini hanno il locale spazzatura ad esempio, e dato che ognuno con questo nuovo sacco personalizzato, è tenuto a portarlo fuori da sé, cosa succede in palazzi con cento residenti ? che mettiamo cento sacchetti per strada ? E chi poi non ha un balcone o una cantina, dove lo tiene un sacchetto pieno di rifiuti per una settimana, dato che poi c’è anche quello della carta, del vetro, dell’umido e della plastica ?.”
A questo Giovanni Villa risponde così: “Rispetto a prima non cambia assolutamente nulla in termini di numero di sacchetti che una persona ha nella propria abitazione, non c’è un sacchetto in più, è solo stato sostituito quello di prima con questo e in più se quello di prima si pagava, questo no -ha spiegato- la raccolta avviene una volta alla settimana come avveniva prima, e se prima andava bene, ora che vi è una nuova razionalizzazione dei rifiuti per il secco, andrà ancora meglio. Il vero problema è solo nel cambio di abitudine, che comprendo, nell’iniziare ad assumere un atteggiamento diverso ormai consolidato verso la raccolta, e per questo capisco ci vorrà tempo.”
Il sacchetto nominale: la riconoscibilità e le multe
Altro punto caldo è quello del “sacchetto nominale”, ovvero il fatto che ogni ECUOsacco sia personalizzato per nucleo famigliare, con un codice a barre che rende riconoscibili i rifiuti, e per tanto nel caso di una raccolta sbagliata, e di un contenuto del sacco errato, o nel caso di abbandono del sacchetto in luogo inadeguato, il proprietario sarà rintracciato e pagherà una multa.
Sui questo punto i cittadini sono stranamente divisi tra favorevoli e contrari:
“In questo paese si fanno le regole ma poi non si fanno rispettare -ha dichiarato una giovane- per tanto lo sforzo fatto dalla comunità per raccogliere adeguatamente i rifiuti, viene vanificato nel momento in cui queste multe poi non vengono mai date a chi davvero sbaglia“.
Di parere opposto un uomo piuttosto risentito: “Non è possibile lasciare solo un mese di prova e poi partire con le multe -ha dichiarato- ma si rendono conto che c’è gente anziana che prima di comprendere a pieno come funziona la nuova raccolta, cosa non devono mettere più nel sacchetto e cosa invece possono tornare a mettere, ci impiegherà mesi e non giorni. Assurdo multare per una novità introdotta senza nemmeno informare adeguatamente prima.”
Anche in questo caso la risposta del consigliere delegato alle politiche ambientali Giovanni Villa è chiara:
“Se ormai è pensiero comune e assodato, che se si passa col rosso si prende la multa -ha spiegato- deve diventare pensiero comune e immediato, quello che se non si effettua una giusta raccolta differenziata, si prende ugualmente una sanzione, perché come per il semaforo, si crea un potenziale problema e danno per la comunità. In un caso si parla di pericolo certo, ma anche in questo caso, rispetto ai rifiuti si parla di danno economico, perché una scorretta raccolta porta ad un aumento esponenziale dei costi per il comune, e ovviamente provoca maggior danno all’ambiente e quindi, ancora una volta alle persone che lo vivono“.
Come si raccoglie adesso ? Quando si raccoglie ? Dove si comprano i sacchetti ?
Ecco alcuni link utili per prendere visione di orari e luoghi di ritiro del nuovo EQUOsacco (clicca qui), del nuovo modo di differenziare i rifiuti con i dettagli di cosa va inserito e in quale sacchetto va inserito (clicca qui), e infine i dettagli sui giorni di ritiro dei rifiuti (clicca qui).