CARUGATE – BASKET
RIVOLUZIONE CASTEL: SI DIMETTE CESARI, IL GM GAVAZZI ALLA GUIDA DELLA SQUADRA

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Una notizia inaspettata ha scosso nel pomeriggio di mercoledì 17 dicembre, gli equilibri del basket carugatese, quando il consiglio direttivo della Castel ha accettato e poi annunciato ufficialmente le dimissioni di Luigi Cesari da capo allenatore:

Ho deciso di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di Head Coach –ha dichiarato Cesari per motivi personali e per delle incomprensioni con qualche dirigente. Ho atteso a lungo prima di comunicare le mie intenzioni: non volevo mettere in difficoltà il General Manager Paolo Gavazzi, che mi ha sempre sostenuto, ma oggi la mia decisione è divenuta non più procrastinabile”.

Queste le parole del comunicato, che preannunciano nel prossimo futuro una forte revisione del “sistema Carugate” e che dal 22 dicembre porteranno proprio Gavazzi sulla panchina della squadra, peraltro nel momento più delicato del campionato di A2:

“Sono molto dispiaciuto di quanto accaduto –è stata la replica del futuro coachPersonalmente penso che Luigi sia stato il miglior tecnico della nostra gestione, ed anche il più professionale. Avevo respinto con forza le sue dimissioni, ma alla fine ho dovuto rispettare le sue decisioni. Questo cambiamento, tuttavia, permetterà di effettuare il primo passo verso una ristrutturazione del nostro management. Infatti in qualità di GM ho subito offerto a Gigi (nda: Cesari) che ha accettato con entusiasmo, la posizione di Senior Coach all’interno della Società”.

Nel frattempo, dopo la sconfitta contro Torino (video qui), sabato si torna in campo con la trasferta di Selargius, dove in panchina siederanno gli assistenti Castelli e Puopolo e, soprattutto, sarà necessario vincere per continuare a sperare nel quarto posto. La guida tecnica di Cesari, infatti, lascia in eredità alla Castel il penultimo posto in un girone spaccato in due, con tre squadre dominanti e le altre a giocarsi tra loro l’ultima piazza disponibile per la poule promozione in una specie di torneo nel torneo.

Se la posizione della squadra carugatese appare deficitaria rispetto alle attese, un’analisi più approfondita dei dieci incontri fino a qui disputati rivela che la Castel ha giocato, e perso, sei partite contro le tre regine del girone e quattro contro le dirette avversarie per la qualificazione alla post-season, vincendo le due in casa (contro Selargius e Alghero) e uscendo sconfitta in entrambe le trasferte (a Broni e a Milano). Ma ad eccezione di Broni, che ieri è andata sorprendentemente a vincere a Genova nel recupero della sesta giornata, nessuna delle rivali ancora in corsa ha saputo fare di meglio, limitandosi a perdere contro le prime tre e far valere il fattore campo negli scontri diretti.

Dunque, se da una parte si pensa alla ristrutturazione societaria, sul campo c’è ancora un po’ di spazio per tentare una difficile scalata, con quattro partite abbordabili ancora da giocare, delle quali le due più complesse tra le mura amiche. Per fare questo, però, occorre un salto di qualità e le dichiarazioni del presidente Luciano Bellasi sembrano andare in questa direzione:

Anch’io sono molto amareggiato per le scelte di Gigi ma alla fine ho dovuto prenderne atto. Sono lieto che Gigi rientri comunque nei piani societari. Ci stiamo ingrandendo più velocemente di quanto avevamo previsto. Copriamo tutte le categorie femminili e dall’anno prossimo avremo anche due squadre maschili. Dobbiamo rivedere tutta la nostra organizzazione poiché non è più sufficiente l’attuale metodologia di gestione: dobbiamo pensare più in grande ed agire di conseguenza”.