SEGRATE
SEL IN DIFESA DI NOVEGRO: “IL QUARTIERE E’ IN PERICOLO. SI PENSI A RIQUALIFICARLO”

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Novegro, città di Segrate.
Volendo riassumere il senso delle osservazioni di Sel Segrate, basterebbero queste parole.

Novegro è il quartiere segratese più vicino a Milano, spesso confuso con il capoluogo stesso dai cittadini che non conoscono bene la zona, ma in realtà è ancora sotto il governo della giunta Alessandrini.

Anni or sono, per tutelare questo quartiere di confine, era sorto il Comitato Pro Novegro, poi scioltosi.
Ad oggi, con il caldissimo ed attuale tema delle periferie, è Sinistra Ecologia e Libertà ha fare una riflessione sulla situazione in cui versa quest’area della città a partire da alcuni elementi.

Questa è un’area con diverse problematiche che vanno affrontate seriamente e che da tempo giacciono nel disinteresse -ha raccontato Pino di Marzomentre il Sindaco continua ad abbellire il centro della città, qui la periferia giace in condizioni pericolose per le persone, e pericolanti nelle strutture. Abbiamo circa 22 etnie riconosciute dalla ASL, che tra loro vivono una complicata convivenza, e abbiamo strutture lasciate al degrado, che sono diventate un covo per chiunque voglia delinquere lottano da occhi indiscreti, e per tutti coloro che senza un tetto e senza casa, giustamente ci hanno visto un rifugio e un riparo. Ma senza una gestione siamo davanti ad una bomba ad orologeria che potrebbe esplodere in qualsiasi momento“.

Questa situazione descritta da Di Marzo, è riferita in particolare alla Cascina Bruciata, venduta tempo a fa a tre società private, tra cui la Mangiarotti che si occupa dei lavori ad Expo 2015, con l’idea che queste vi ricavassero appartamenti a canoni sociali: “Nulla di tutto questo è successo -ha continuato Di Marzo- e la Cascina versa in un totale stato di abbandono, per lo più con aree pericolanti e quindi a rischio per chiunque vi transiti.”

Nel tempo, sono arrivate dall’Amministrazione, delle ordinanze di sgombero del luogo, e richieste esplicite della Giunta alla ditta Mangiarotti, per la messa in sicurezza del muro cintato e la creazione di una staccionata a delimitare il terreno della cascina, ma più di una volta le recinzioni sono state divelte e il luogo resta in balia di chiunque, in una zona di Novegro dove accanto vi è il plesso scolastico che racchiude scuole materne, elementari e medie. 

“Accanto a questa situazione, transitano ogni giorno centinaia di bambini e ragazzini diretti a scuola -ha spiegato ancora Di Marzoin un clima insicuro dove si percepisce pericolo, esattamente come accaduto poche settimane fa, quando una ragazzina di 12 anni pare sia stata avvicinata da due uomini all’uscita da scuola proprio nei pressi di Cascina Bruciata. Fino a quel momento non si sono visti controlli. Dal giorno dopo sono arrivate le Forze dell’ordine, ma già ora è tutto come prima“.

Senso di insicurezza, situazioni di pericolo e un profondo senso di allontanamento e abbandono.
Sono queste le cose che i cittadini di Novegro manifestano, in un quartiere che rischia di rimanere un fazzoletto ripiegato su sé stesso in mezzo a tutte le nuove reti viabilistiche.

Un residente che volesse raggiungere il centro di Segrate, deve farlo per forza in macchina -ha concluso Di Marzoin bicicletta gli stradoni sono pericolosissimi, e gli autobus passano meno che in altre zone. Ovviamente è impossibile andarci a piedi vista al distanza. Qui si vive solo quando ci sono esposizioni e Luna Park, ma d’inverno è desolante, buio e pericoloso“.

Riqualificazione totale.
Questo è in ultima istanza ciò di cui Sel Segrate si fa portavoce verso l’amministrazione, per cercare di avviare un serio e consapevole progetto di riqualificazione del quartiere, affinché non si arrivi un giorno alle cronache attuali, che vedono periferie incendiate e fatti di nera allarmanti.