BRUGHERIO
ENZO IACCHETTI E TANIA PELI SI RACCONTANO A CUORE APERTO AI RAGAZZI DELLA SCUOLA MEDIA

categories="13381,12868,6030,12964,9217,13794,12762,12863,12742,12741,12743,12862,12744,12746,12745,12747,12748,12865,12866,12799,12749,12763,12750,12864,12751,12867,12752,6546,16899,12965,6542,3,12980,210,17281,17282,17283,17284,12962,6126,13798,12981,287,1,12966,12961,12976,2916,5857,9608,12505,14138,14139,13781,6544,13496,7153,6534,5184,12977,6031,9215,6523,10994,6522,1545,6421,10995,10993,13198,361,13290,12821,12800,6062,8672,16701,16702,16703,6,5856,12959,9216,9218,27,101,14566,13209,6511,12963,12816,427" random="1" limit="1"]

Nella foto di Copertina: Assessore Borsotti, Enzo Iacchetti,  la Professoressa Ilaria Tameni e il Sindaco Troiano

Tanti giovani ragazzi visibilmente emozionati, hanno invaso ieri sera la Sala consiliare di Brugherio, prendendo posto nei seggi solitamente occupati dai consiglieri comunali, per vestire i panni di intervistatori di due ospiti speciali: il famoso attore e presentatore televisivo Enzo Iacchetti e la pittrice Tania Peli, sua compagna da otto anni.

L’occasione è stata quella del secondo incontro della rassegna “Testimoni. Esperienze raccontate, passaggi di vita”, organizzata dalla professoressa Ilaria Tameni, insegnante della scuola media Leonardo da Vinci, per permettere ai ragazzi di incontrare figure professionali diverse che sappiano comunicare loro dei valori che li aiutino nella crescita.

La simpatia di Iacchetti e l’eleganza della pittrice hanno subito conquistato i ragazzi delle classi 3B e 3F, che hanno posto domande, anche molto personali, ai due, diversamente implicati nel mondo dell’arte.
Seduti tra i ragazzi, c’erano anche l’Assessore all’istruzione Giovanna Borsotti e il Primo cittadino Marco Troiano, riguardo al quale Iacchetti ha anche detto ridendo “Avete un sindaco talmente giovane, che l’ho scambiato per il bidello!”.

Due storie diverse, che si sono intrecciate fra loro seguendo le domande poste dai giovani intervistatori:
Enzo a raccontato della sua infanzia, vissuta tra musica e teatro, del rapporto con il padre e di come a 9 anni abbia cominciato per caso a fare teatro, salendo sul palco con una compagnia teatrale arrivata nel suo oratorio: “Ero un ragazzino timido e non parlavo molto, ma una volta salito sul palco non ho più smesso. Anzi, giù dal palco mi sentivo a disagio”.

E poi le prime esperienze in radio, quando si divideva tra la musica, l’informazione e i programmi per bambini, sino ad arrivare nei locali milanesi e successivamente in televisione. Ha raccontato anche della sua esperienza a Striscia la Notizia con Ezio Greggio (dove tornerà a Gennaio ndr), di quando fu chiamato per la prima volta da Antonio Ricci nel 1994 per la conduzione ed era talmente incredulo da credere di essere su “Scherzi a parte”.

Tania ha raccontato delle difficoltà avute durante gli anni della scuola media e la sua prematura vocazione per l’arte, del suo amore per Pollock e la scoperta, durante gli anni del liceo, della ceramica raku, tecnica con la quale la pittrice e scultrice crea le sue opere, per lo più ritraenti figure femminili.

Sono poi arrivate domande più precise relative al loro lavoro. In particolare Iacchetti ha spiegato la sua predilezione per il teatroin quanto disciplina più vicina alla realtà. La TV in fondo è solo finzione”.
Ha raccontato del suo spettacolo “Chiedo a scusa al signor Gaber”, giunto quasi alla centesima replica, un omaggio a quello che per lui è stato un vero maestro, e del suo ultimo impegno alla direzione del “Salone Margherita”, storico teatro romano, dove sta cercando di portare una nuova comicità, abbandonando quella antica del bagaglino, perché a differenza di molti teatri italiani questo non chiuda.

E poi ancora, la vita privata che un po’ manca ad Enzo, il loro primo incontro quando lui la notò tra il pubblico di Striscia “per il suo sorriso luminoso”, e l’imbarazzata evasività alla domanda “Quando vi sposerete?”.

Infine la domanda scottante è arrivata, relativa alle ultime notizie che hanno coinvolto il presentatore.

Iacchetti si è fatto serio: “Viviamo in una realtà dove la rabbia e la voglia di emergere di alcune discipline, come il giornalismo, distorcono per creare notizie e fare business. Negli ultimi dieci giorni sono stato letteralmente massacrato. Ho partecipato alla produzione di uno spettacolo relativo al disagio giovanile e al lato negativo della televisione, dal titolo “Come Erika e Omar”, e in una conferenza stampa ho detto di scommettere sui giovani di talento. Il giorno dopo i giornali dicevano che ero stato rovinato dalle scommesse, e i social network e internet hanno diramato questa falsa notizia. Io sono un diversamente ricco, i soldi che ho guadagnato li ho messi da parte, non ho neanche mai comprato un gratta e vinci in autogrill, credo di essere già abbastanza fortunato. I giornalisti approfittano di una persona come me fuori dal coro per sparargli alle spalle”.

Ha ricordato anche che non è la prima volta che questo capita, ma già nel 1998 era stata data la notizia di un suo problema con la droga e circa 3 anni fa quella di una questione con Gianni Morandi. “Il mio percorso artistico non è visto di buon occhio perché mette in crisi la tv. Ricordatevi sempre che in televisione non è tutto vero” ha concluso.

Tania ha poi parlato più a fondo della sua carriera, mostrando un video in cui si vede lei stessa che realizza una delle sue opere e rispondendo alla domanda di una ragazzina che le chiedeva se non avesse mai pensato ad un’altra carriera ha detto:
La carriera dell’artista certamente non è facile. Un lavoro diverso sarebbe più sicuro, soprattutto in tempo di crisi, perché mi rendo conto che una persona scelga di spendere i soldi per fare la spesa piuttosto che per comprare una ceramica. Ma io assolutamente non voglio abbondare e consiglio a chiunque di voi voglia prendere questa strada di pensare alle tante possibilità che ci sono nel campo dell’arte, di scegliere e di buttarsi”.

Prima di concludere, si parla dei loro sogni nel cassetto, del desiderio di Enzo di scrivere un suo spettacolo e quello di Tania di lavorare per una galleria organizzando mostre.

I due artisti hanno salutato i ragazzi rinnovando la loro esortazione ad essere tenaci nell’affrontare le sfide della vita per arrivare dove vogliono perché, come ha detto Tania, “L’importante è provare, continuare a tentare. In fondo si può sempre cambiare strada se si capisce che non è quella giusta, ricordando che più cose fai e più impari”.

È stato un incontro ricco di insegnamenti per i ragazzi, soddisfatti della disponibilità che Enzo Iacchetti e Tania Peli hanno dimostrato nel rispondere alle loro domande e nel condividere le loro esperienze e le loro riflessioni riguardo al difficile mondo dell’arte.

medieleoiacchetti2
Da sinistra: Tania Peli, Enzo Iacchetti, Ilaria Tameni

 

medieleoiacchetti
I ragazzi della scuola media Leonardo Da Vinci