Melzo
si mobilita, e dice no alla riduzione oraria della nuova biblioteca!
Polo d’eccellenza del sistema bibliotecario di Milano-est, centro culturale e di aggregazione, la struttura risulta tuttavia scarsamente usufruibile dai suoi abitanti, con un monte orario settimanale pari a 29 ore così distribuite:
2 ore e un quarto mattutine, dalle 10.00 alle 12.15, dal mercoledì al sabato (tot. 9 ore)
4 ore pomeridiane dalle 14.00 alle 18.00, dal martedì al sabato (tot. 20 ore)
A seguito di questa contrazione d’orario, molti giovani si sono trovati sprovvisti di un luogo in cui poter studiare in orari agevoli e pensati per gli studenti anche universitari, e alcune osservazioni sono state avanzate dagli stessi utenti, che hanno scelto la piattaforma social per pubblicizzare una prima iniziativa di protesta contro questa situazione.
Su Facebook infatti, è stato creato l’invito ufficiale all’evento “una firma per la biblioteca“, ovvero un banchetto per la raccolta firme, che si terrà a Melzo in Piazza S.Alessandro dalle 15.30 alle 18.30 di Domenica 9 novembre.
Sono diverse le ragioni espresse dai ragazzi, e alcune le potete trovare qui.
Sotto l’occhio del ciclone, sono soprattutto le chiusure complete del lunedì, quella parziale del martedì mattina, e complessivamente l’orario di apertura molto avanti nella mattina, la chiusura serale alle 18.00 e l’assenza di un giorno ad orario continuato.
Da tutto questo insomma, si è arrivati all’inasprirsi delle polemiche per la scarsa valorizzazione di una struttura che a seguito di ingenti spese sarebbe dovuta diventare un punto di riferimento non solo per Melzo ma tutti i paesi limitrofi.
AURORA LANZI